"Le idee fanno grandi gli uomini; gli uomini possono rendere grandi le idee, realizzandole!" (Marco Ianes)


domenica 7 aprile 2013

Il programma prima dei nomi.


Non v'è dubbio, come giustamente ha detto il consigliere Giorgio Lunelli, che il candidato presidente della futura coalizione dovrà essere una persona che crede nella squadra. Però, vorrei aggiungere anche che dovrà credere e sostenere un programma politico condiviso, costruito assieme alla coalizione e che garantisca uno sviluppo sostenibile al nostro Trentino, garantendo e salvaguardando i valori dell'autonomia, difendendola non certo con arroccamenti, bensì ristrutturandola per ridarle vigore e credibilità, quella credibilità che, a livello nazionale, non sempre è riconosciuta. Dunque, perché noi Ecologisti e Reti civiche - Verdi Europei non abbiamo fatto il nome del nostro candidato o candidata? Semplicemente perché crediamo fortemente che,dal programma solamente si possa partire per identificare le persone che lo possono sostenere; soprattutto crediamo sia necessario proporre, agli elettori, le idee di un centro sinistra autonomista rinnovato, nei programmi, nei metodi, nelle persone. Alcuni spunti di riflessione, noi li abbiamo e vorremmo cercare convergenza e sintesi comune, prima di determinare, di comune accordo, chi potrà farsi promotore di questo programma politico.
Sono più di sei mesi che gli Ecologisti- Reti civiche e Verdi Europei stanno lavorando a questo nuovo  programma, che tiene conto di proposte innovative, da proporre ai cittadini trentini.  Qui una breve sintesi, come spunto di riflessione per tutti e con l'invito a integrare, correggere , discutere; questo invito, però non può essere limitato alle sole forze politiche, ma va esteso, ed è proprio quello che vorremmo fare, alla cittadinanza, affinché possa portare validi contributi per condividere il più possibile l'idea di fondo: un Trentino moderno con un'autonomia credibile e sostenibile,  non più attaccabile dall'esterno, bensì presa a reale modello innovativo di sviluppo economico sociale; non sempre, lo dobbiamo dire, siamo stati in grado di dare questa fotografia della nostra autonomia e, su questo, dobbiamo inevitabilmente lavorare. Ecco, quindi, alcuni temi fondamentali sui quali proponiamo di confrontarci come coalizione, prima di mettere in campo nomi: 
 Nuova legge quadro sugli investimenti per la riqualificazione energetica degli stabili pubblici (comunali,provinciali,comunità di valle), nel quale si prevede un piano di investimento quinquennale a disposizione delle varie amministrazioni per favorire le ristrutturazioni, non solo dei privati, come peraltro sta per essere varato dall'attuale giunta, ma anche delle aziende, delle scuole e delle strutture in genere; questo darebbe fiato per parecchi anni, alle aziende del settore delle costruzioni (edili,elettiche,idrauliche...); modifica degli assetti delle comunità di valle (così non funzionano bene!), con maggiori deleghe territoriali, con calibrazione delle risorse proporzionate agli interventi di valorizzazione del territorio e salvaguardia del patrimonio edilizio e culturale locale; investimenti in ambito energetico, con nuova legge quadro sull'energia, con particolare riferimento allo sviluppo delle energie da fonti rinnovabili, legate alla dismissione progressiva delle fonti fossili, nuova legge provinciale sulla gestione dei rifiuti, con sistemi innovativi, strutturando e dirigendo il sistema in regia provinciale su tutto il territorio, ricordandoci che in oltre quindici anni ci troviamo ancora con il problema da risolvere; nuova predisposizione e riassetto delle varie società partecipate, con riduzione dei costi e ricalibrazione dei vari assetti dirigenziali; nuova legge sugli appalti pubblici, con valorizzazione delle imprese ad alto contenuto tecnologico ed innovativo, con valorizzazione e sostentamento di quelle radicate sul territorio e nuovi parametri di attribuzione degli appalti, che valorizzino gli aspetti tecnici, compatibilmente con quelli economici, uscendo da logiche di massimo ribasso senza valutazioni territoriali e di competenze consolidate;  nuovo piano di investimenti sulla ricerca, ai fini di valorizzare le peculiarità territoriali di sviluppo, in sinergia con il concetto di sviluppo eco- sostenibile. Queste sono solo alcune tracce che devono essere sviluppate,qualora si intenda perseguire l'obiettivo di anteporre il programma, rispetto alle partecipazioni ad una coalizione che, nella gente, è vista come superata, così come è strutturata ora. Ecco perché noi, nomi per ora non vogliamo farne, ma vogliamo parlare di programmi e, solo dopo questo fondamentale passaggio, elaborare assieme una sintesi convergente sui nomi, siano essi per le primarie o direttamente per la squadra da presentare alle prossime elezioni. Tutto il resto, a mio modesto e personale parere, mi sembra davvero poco serio e indicatore di un metodo di fare politica che i cittadini poco condividono e ritengono sicuramente superato e non più credibile;  ecco perché il fenomeno M5S prende credibilità negli elettori; non cadiamo nel tranello di questa corsa tra cavalli di razza, altrimenti rischiamo di perdere di vista le reali necessità e richieste delle persone a cui andremo a chiedere la fiducia, e lo potremmo pagare molto caro! 
Marco Ianes - ecologisti e reti civiche - Verdi Europei. 

Nessun commento:

Posta un commento

Ogni commento ANONIMO,volgare e/o offensivo sarà cestinato. I commenti saranno moderati per evitare offese a persone o volgarità; saranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi o volgari;si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice; il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi.