"Le idee fanno grandi gli uomini; gli uomini possono rendere grandi le idee, realizzandole!" (Marco Ianes)


lunedì 28 maggio 2012

"GESTIONE DEI RIFIUTI: IL PUNTO DELLA SITUAZIONE"


COORDINAMENTO TRENTINO PULITO

VENERDI 1 GIUGNO - ORE 20:30

AUDITORIUM DI LAVIS

"GESTIONE DEI RIFIUTI: IL PUNTO DELLA SITUAZIONE"

Ospiti:
Rodolfo Borga - consigliere provinciale Trento
Aldo Pompermaier presidente Verdi del Trentino per la costituente ecologista
Claudio Campedelli l'esperienza di Bolzano
Mauro Fiamozzi sindaco comune di Mezzocorona
Michelangelo Marchesi assessore ambiente comune di Trento
Graziano Pellegrini sindaco comune di Lavis
Gianluca Tait presidente comunita' di valle Rotaliana Konigsberg
Matteo Zandonai Assessore ambiente comune di Mezzocorona

Moderatori: Marco Ianes e Franco Piffer

La cittadinanza è invitata; divulgate la notizia!!!

Cordialità.

Marco Ianes

mercoledì 23 maggio 2012

Un progetto nuovo...

Sabato 19 maggio u.s. si è tenuta l’assemblea della Costituente Ecologista- Ecologisti e reti civiche- Verdi Europei. In Trentino, come nel resto del Paese, sta nascendo un nuovo soggetto politico che ha l’ambizione di portare in primo piano un nuovo modo di fare politica. Vorremmo proporre un modello politico e sociale diverso, basato su una visione generale che parta da una corretta interazione tra ambiente in cui viviamo e progresso sostenibile. Molte forze politiche, in questi anni, hanno riempito i loro programmi di “rispetto ambientale”, “sviluppo delle energie rinnovabili”, “salvaguardia dell’ambiente”; regolarmente, i partiti giunti al potere, da destra a manca, hanno parcheggiato o, peggio, disatteso, ogni proposta innovativa in merito di abbinamento ambiente-sviluppo. Attorno a questo binomio, la Costituente ecologista vuole costruire il proprio programma per il futuro; un programma innovativo, realistico e non utopistico; un programma che sarà scritto a più mani, dalle varie componenti che stanno dando vita a questo nuovo soggetto politico. Non si tratta di un remake del gruppo dei Verdi; i Verdi sono una componente del nascente soggetto politico; vi sono, inoltre, molte associazioni ambientaliste, molti movimenti civici che hanno già dato prova di buon governo in campo ambientale, come l’ “Associazione comuni virtuosi”; ci sono anche gli amici dell’associazione “Io cambio”( tra i vari firmatari cito a puro titolo di esempio Mario Tozzi ricercatore-comunicatore,Luca Mercalli Climatologo-Meteorologo,Giobbe Covatta – attore, Dacia Maraini – scrittrice), quelli di “Abbiamo un sogno” (cito alcuni firmatari: Michele Dotti - Educatore, formatore e scrittore, Andrea Segrè - Preside Facoltà di agraria di Bologna, ideatore del Last Minute Market,Riccardo Petrella - Economista, fondatore del Contratto Mondiale dell'Acqua,Jacopo Fo - Scrittore, attore, esperto di eco tecnologie, Dario Fo - Attore, scrittore nobel per la letteratura,Franca Rame - Attrice e scrittrice,Fabio Salviato - Fondatore di Banca Etica); naturalmente i nomi citati sono alcuni degli illustri personaggi che hanno sottoscritto la carta degli intenti; vi sono molte associazioni e reti civiche che stanno collaborando a questo progetto politico, che vuole gettare le fondamenta per un sistema diverso di fare politica. Alcuni passaggi essenziali del progetto in divenire: si prevede un limite di due mandati per gli eventuali eletti nelle istituzioni,prevediamo un piano operativo di piccole opere pubbliche, al servizio del benessere collettivo, evitando le grandi opere che servono solo alle speculazioni, predisposizione di un piano energetico nazionale, che sia in grado di valorizzare le risorse naturali del Paese, facendo beneficiare i cittadini dello sviluppo eco-sostenibile, con attenzione al rispetto ambientale, ma con lo sviluppo economico di un sistema ben organizzato. Questi sono solo alcuni cenni del programma che sta nascendo, sia a livello nazionale, sia a livello locale. Le persone attente e interessate al progetto sono molte e molti cittadini si stanno avvicinando al movimento, chiedono informazioni e alcune persone stanno già collaborando alla stesura del programma politico del nascituro soggetto. Un’agorà dove tutti i soggetti che sono interessati ad uno sviluppo eco-sostenibile possono trovare spazio per il confronto, portare idee e condividerle con altre persone; contribuire attivamente a costruire un vero programma che ponga al centro una dimensione più umana della vita, con un occhio di riguardo al vero benessere della collettività, in armonia con il mondo che ci circonda e con una progettazione futura tesa a salvaguardare il mondo in cui viviamo, per tentare di consegnarlo ai nostri figli e nipoti, senza doverci vergognare troppo per quello che abbiamo scelleratamente fatto finora. Una visione ricca di speranza? Certamente si, ma sicuramente, visto il panorama politico generale, vale la pena di provarci; peggio di così non può andare ! Cambiamento radicale dell’approccio politico, per lo sviluppo di un nuovo modello politico eco-sostenibile; questo il motivo trainante, condito con volti nuovi che vogliono dedicarsi al bene comune. Noi vogliamo provarci e ci mettiamo in gioco, aprendo le porte a tutti gli uomini e donne di buona volontà.
Marco Ianes – portavoce Costituente Ecologista Trentino.

sabato 19 maggio 2012

Costituente ecologista:un nuovo percorso per nuovi scenari politici

Non v’è dubbio che tutti, qui, siamo nauseati dal sistema politico attuale e da molti rappresentanti eletti dalle segreterie dei vari partiti, con una legge elettorale nazionale che poco ha a che vedere con un paese democratico. Vediamo la politica distante ad noi, che giornalmente abbiamo la necessità di lavorare , chi ancora può farlo, oppure di cercare un lavoro, per chi sta subendo direttamente questa crisi fortissima. Siamo in crisi economica, siamo in crisi politica, proprio perché la politica non ha saputo prevedere la crisi stessa e non sa programmare percorsi nuovi per ristrutturare un sistema che è lento, vecchio e stanco. Siamo sempre più distanti da questa politica dei servilismi, del malaffare, delle connivenze strane tra persone che non dovrebbero nemmeno avvicinarsi alla gestione dei beni pubblici; le persone come noi, gente comune, operai , impiegati, insegnanti,liberi professionisti, quindi un po’ tutte le categorie lavorative,, sono stanche di vedere l’attuale classe politica tergiversare sulle riforme reali; cincischiare sui tagli reali ai costi della politica, come i finanziamenti a partiti che spendono irrazionalmente e a volte illegalmente, i soldi pubblici; stanchi di vedere soldi nostri sprecati in gestioni amministrative assurde, investiti in percorsi che non sono più sostenibili, né economicamente, né tecnicamente; un piccolo esempio, riguarda la questione gestione dei rifiuti, anche qui nel nostro, per ora ancora ricco Trentino! Si persevera nel voler costruire un inceneritore, quando nemmeno le banche sono disponibili a finanziare il progetto; e se non finanziano le banche, vuol proprio dire che il sistema non regge! Eppure questa classe politica persevera; si continua su percorsi che non hanno più senso! Abbiamo una classe politica autoreferenziale, che non vuole mollare assolutamente il potere, che vede al ricambio generazionale e all’alternanza di governo con ostilità estrema: “largo ai giovani”, dicono, ma poi cercano in ogni modo di restare in sella ad un cavallo che, però, non è più in grado di correre, perché è stanco e avrebbe bisogno di forze nuove, di essere guidato in maniera diversa, da fantini più giovani, più leggeri magari!

Per questi motivi i cittadini che sentono e vivono questa sofferenza, devono trovare il coraggio e la volontà di impegnarsi attivamente nella politica al servizio del bene comune. Chi urla nelle piazze non fa anti-politica, fa politica in maniera diversa, certamente mettendo in risalto i lati negativi della politica stessa; certamente parla alla pancia della gente! Noi dobbiamo riuscire a parlare al cuore della gente, entrare nella mente con riflessioni e programmi, non certo con urla e proclami, che possono servire a scuotere le coscienze, certamente, ma non possono sostituirsi al dialogo tra le varie componenti della società, non possono sostituirsi alla politica fatta di ragionamenti, di proposte, di analisi attenta dei percorsi nuovi da intraprendere.

Programmare il nostro futuro, con basi diverse da quelle che ci hanno portato a questo momento di forte congiuntura e di grandi tensioni sociali; programmare il futuro mettendo in primo piano le persone, il lavoro, la salute legata all’ambiente in cui viviamo; il tutto passando per uno sviluppo economico sostenibile e innovativo. Non più legato solamente al PIL, bensì che tenga conto degli equilibri da salvaguardare in tema ambientale sicuramente, ma soprattutto tenendo al centro la dignità del soggetto”uomo”.

Da qui dobbiamo partire anche nel nostro Trentino, autonomo, sia per ricchezza economica, sia per gestione delle risorse stesse; spesso amministrate con clientelismi vari; ecco perché dobbiamo credere in un nuovo modo di fare politica; ecco perché dobbiamo coinvolgere tutte le persone di buona volontà attorno a questo progetto di aggregazione delle forze civiche e ambientaliste; superando le divergenze che ci sono tra le varie componenti e lavorare invece valorizzando i temi che uniscono queste espressioni essenziali della vita sociale. A questo vorrei lavorare per il futuro del Trentino e magari anche del nostro Paese. Per questo mi candido al ruolo di portavoce della costituente ecologista in Trentino. Per cercare di dialogare con tutte le componenti ambientaliste e con tutte le persone di buona volontà che vorranno collaborare con noi, per tentare di costruire veramente un percorso nuovo e di innovazione politica.

Marco Ianes - Trento

mercoledì 16 maggio 2012

La verità sui costi energetici: il fotovoltaico fa abbassare i costi dell’energia elettrica!

Domenica 13 maggio l'elettricità nelle ore di sole fra le 8 e le 18 costava circa 3 centesimi di euro per kWh mentre raggiungeva 9 centesimi di euro per kWh la sera in assenza dell'effetto fotovoltaico.
Esaminiamo un giorno lavorativo: lunedì 14 maggio la domanda è maggiore e le rinnovabili non sono sufficienti a tenere bassi i prezzi. Dalle 8 alle 18 il prezzo è intorno a 7 centesimi di euro per kWh. Da notare che la sera alle 21 senza l'effetto fotovoltaico il prezzo sale fino a 10 centesimi di euro per kWh !!
Prezzo dell'elettricità in borsa per il 15 maggio: circa 4 centesimi di euro per KWh tra le 12 e le 17 (fotovoltaico attivo) mentre fra le 18 e le 24 i consumi calano ma i prezzi salgono a 10 centesimi di euro al kWh !!. In quelle ore ( fra le 18 e le 24) non c'è l'effetto fotovoltaico.

Per gli scettici... andate a consultare sul sito ufficiale del GME. I dati sono a disposizione di tutti. Basta leggerli!

Smettiamola di dire che il fotovoltaico è un costo per la collettività! Esso contribuisce a far calare il costo dell’energia; solo che così, calano anche i profitti di ENEL e vari distributori, che chiedono di ridurre gli incentivi per limitare lo sviluppo del fotovoltaico; senza tale sviluppo i prezzi torneranno a salire ed i loro profitti pure! E noi, pagheremo di più l’energia elettrica. Come al solito, valgono di più i profitti delle multinazionali e di pochi eletti, rispetto a quelli della collettività. Ecco perché ogni 3-4 mesi circa, si sente parlare di revisione degli incentivi, con campagne mediatiche fuorvianti che criminalizzano gli incentivi. Invece, i dati parlano chiaro: il fotovoltaico contribuisce non poco all’abbassamento dei costi energetici; solo che fa calare i profitti delle multinazionali, perché risparmiano le imprese ed i piccoli privati, con il contenimento della spesa energetica nazionale. Bisogna capire però, cosa si vuole fare a livello politico: il bene di tutti o gli interessi delle multinazionali?

Marco Ianes - Trento

mercoledì 9 maggio 2012

Risparmiati 400 milioni di euro grazie al fotovoltaico! Altro che costi per la collettività.

Montanino (GSE): grazie al fotovoltaico scompare il picco di prezzo delle ore 11!!!
Il direttore della divisione operativa del Gestore Servizi Energetici (GSE), Gerardo Montanino, in occasione della quarta edizione dell’«Italian PV Summit, roadmap to grid parity», in corso di svolgimento nell’ambito della fiera Solarexpo di Verona, ha dichiarato che lo sviluppo del fotovoltaico in Italia ha permesso di eliminare il picco di prezzo delle ore 11 sul mercato elettrico. Secondo Montanino, «prima dell'esplosione del fotovoltaico dell'ultimo anno alla Borsa elettrica c'erano due picchi di prezzo, uno di giorno, verso le 11 di mattina, e uno di sera, verso le 18-20. Ora il picco delle 11 di mattina è praticamente scomparso, mentre quello serale è aumentato. La spiegazione è che il fotovoltaico, assieme alle altre rinnovabili, producendo a costi marginali nulli (non serve più combustibile per dare un chilowattora in più), di giorno fa concorrenza alle centrali tradizionali e riesce a contenere il prezzo dell'energia.
Si tratta dell’effetto peak shaving che nel 2011 ha fatto risparmiare 400 milioni di euro». …
Fonte: Expoenergie Srl; sintesi: PHOTON
www.solarexpo.com


Marco Ianes - Trento