"Le idee fanno grandi gli uomini; gli uomini possono rendere grandi le idee, realizzandole!" (Marco Ianes)


domenica 21 agosto 2022

Flat Tax, vera fregatura per ceto medio - basso, eppure li votano ugualmente!

#elezionipolitiche #FlatTax

Una piccola considerazione, prima che parta la bagarre della campagna elettorale.

Dunque uno dei cavalli di battaglia del centro destra MELONI-SALVINI-BERLUSCONI è quello di proporre una flat tax; che significa? Un’aliquota fissa per tutti; chi dice il 15%, chi il 23%, cambia poco.

Allora facciamo un esempio; un ricco signore pagherà il 23% del proprio reddito, anzichè il 43% attuale; avrà più soldi, molti di più; l’operaio medio continuerà a pagare il 23% come prima, quindi non avrà benefici. E già qui, mi chiedo perché un operaio dovrebbe votare per chi lo vuole fregare.

Ma il peggio deriva dai mancati introiti per lo stato; dove si troveranno i miliardi di euro mancanti dalle riduzioni di imposta enormi sui già ricchi? Ovviamente tagliando i servizi comuni, come sanità, aumenti di stipendi e pensioni, aumenti sulle tasse dei beni di consumo generale. Altra batosta su chi? Ma sempre sui ceti meno abbienti, poiché il ricco non ha certo problemi, anzi avrà addirittura più soldi.

Ora, che gli operai, insegnanti, insomma chi ha un reddito da dipendente voti il centro destra mi pare davvero una scelta molto autolesionista. Non ci si lamenti poi, mi raccomando.

Questa è matematica, signori, non opinione politica.

Per la parte politica ricordo che la Costituzione, art. 53, dice che “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacita' contributiva. Il sistema tributario e' informato a criteri di progressivita'.”

Giusto per dire, sempre valga ancora la Costituzione.

Avanti così italiani, votando chi promette cose assurde, pure contro i propri interessi!




venerdì 29 luglio 2022

Viote, 1500 metri, un biotopo da salvaguardare dagli interessi che vogliono devastare l'ambiente!

#svilupposostenibile #MonteBondone Trento Funivie prosegue imperterrita nel voler costruire un bacino artificiale per innevamento sulla piana delle Viote, monte Bondone. A 1500 metri, con lo zero termico sempre più in alto, ci si ostina a seguire progetti obsoleti che, per giunta, devasterebbero un biotopo ricchissimo di biodiversità. In questo video potrete capire cosa significa devastare la piana delle Viote e, inoltre, lancio una controproposta, da valutare seriamente, per tutelare sia l'ambiente delle Viote, sia gli interessi degli operatori del Bondone. Chissà se qualcuno è interessato ad ascoltare un SI costruttivo, ma alternativo alla distruzione dell'ecosistema fragile del biotopo delle Viote. Vedremo gli ambientalisti che si professano tali anche in campagna elettorale, se sapranno cogliere qualche idea meno impattante... 

Qui il link al video: 





martedì 21 giugno 2022

Trentino e politiche ambientali insostenibili.

Inceneritori per il trattamento dei rifiuti, bacini di innevamento artificiale a bassa quota, consumo del territorio in progressione. Tutte politiche che hanno contribuito a generare i cambiamenti climatici in corso e che sono sotto gli occhi di tutti. Ma tutti i governanti si riempiono la bocca di attività mirate alla salvaguardia ambientale, salvo poi perseguire gli stessi metodi che hanno causato la situazione attuale. Chiacchiere da dibattiti, ma fatti reali di cambiamento programmatico ZERO! 
ù


Marco Ianes - Trento

sabato 18 giugno 2022

Acqua, una guerra mondiale.

#svilupposostenibile #acqua
La risorsa più importante del pianeta, l’acqua, comincia a scarseggiare davvero. E si continua a progettare sistemi di spreco, come bacini di innevamento artificiale che deviano percorsi naturali alterando ulteriormente l’eco sistema e la biodiversità dei luoghi, inoltre deturpando il paesaggio. Mi riferisco alla folle idea di un bacino artificiale alle Viote. 
E continuiamo anche a perseguire politiche agricole che determinano grandi consumi di acqua, come gli allevamenti intensivi; anche questo grande tema. Si consuma troppa carne. E non è più solo un tema da “animalista”, bensì lo si deve analizzare anche sotto il profilo ambientale e per mitigare i cambiamenti climatici. Ma continuiamo a sostenere economie che hanno generato la situazione attuale, che è fonte di quei cambiamenti climatici che stanno dando i risultati riportati negli articoli come questi, ormai quasi all’ordine del giorno. 
E la politica tace, chi governa non è in grado o non vuole capire che è indispensabile cercare progetti radicalmente diversi.
Qualche proposta esisterebbe. E qualche approfondimento su questi temi ambientali lo proporrò a breve.
Intanto, piano piano, inizia una nuova guerra mondiale, che ci devasterà. La guerra per il controllo delle risorse, acqua in particolare, ma anche idrocarburi, è iniziata. E se non cambiamo, porterà l’uomo alla sua estinzione. Sono pessimista, molti dicono. E quelli che me lo dicono, guardate un po’, sono proprio coloro che hanno in mano il potere.