In Trentino, terra di autonomia, dove l'agricoltura è un settore rilevante e importante, si fa un
uso smisurato di pesticidi e fitofarmaci. Questa non è un'opinione, ma un dato di fatto
oggettivo. Citiamo, da fonte ISPRA 2012:"...Analizzando i dati, infatti, la Provincia di Trento
risulta essere la seconda realtà con la maggior quantità di principi attivi su superficie
agricola con i suoi 10,2 chili per ettaro: Molto più del doppio della Provincia di Bolzano (che
si ferma a 3,8 chili per ettaro) e della media italiana (4,8 chili per ettaro). Il Trentino è
secondo nella classifica per “maglia nera” solo al Veneto che nel 2012 raggiungeva i 10,6 chili
per ettaro ma c’è un ma: in Veneto nel 2005 il dato toccava il picco di 13,2 chili per ettaro
mentre in Trentino era fermo a 8,7. Dunque negli ultimi dieci anni il Veneto è riuscito
gradualmente a ridurre l’utilizzo di fitofarmaci in agricoltura mentre in Trentino, se possibile,
si è addirittura aumentato."
Chiediamo alla PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO, al suo presidente Ugo Rossi e agli assessori
competenti Michele Dallapiccola per Agricoltura e Mauro Gilmozzi per Ambiente, di predisporre una
nuova legge di tutela dell'ambiente e della salute di tutti; una legge che abbassi notevolmente
l'uso di pesticidi e fitofarmaci nelle culture trentine, che promuova maggiormente l'uso di
coltivazioni biologiche e, soprattutto, chiediamo l'introduzione del limite minimo di 50 metri
per l'irrorazione di pesticidi dalle abitazioni, abolito in questi giorni dalla provincia stessa,
che reputa la salute dei cittadini e degli esseri viventi barattabile con il profitto.
Il Trentino si definisce terra di innovazione, ma così non risulta essere nella realtà dei fatti,
con i recenti provvedimenti di abrogazione del limite di vicinanza alle abitazioni, in merito di
irrorazioni!
FIRMIAMO LA PETIZIONE PER SENSIBILIZZARE LA PROVINCIA, PER SALVAGUARDARE LA NOSTRA SALUTE E QUELLA DEI NOSTRI FIGLI.
uso smisurato di pesticidi e fitofarmaci. Questa non è un'opinione, ma un dato di fatto
oggettivo. Citiamo, da fonte ISPRA 2012:"...Analizzando i dati, infatti, la Provincia di Trento
risulta essere la seconda realtà con la maggior quantità di principi attivi su superficie
agricola con i suoi 10,2 chili per ettaro: Molto più del doppio della Provincia di Bolzano (che
si ferma a 3,8 chili per ettaro) e della media italiana (4,8 chili per ettaro). Il Trentino è
secondo nella classifica per “maglia nera” solo al Veneto che nel 2012 raggiungeva i 10,6 chili
per ettaro ma c’è un ma: in Veneto nel 2005 il dato toccava il picco di 13,2 chili per ettaro
mentre in Trentino era fermo a 8,7. Dunque negli ultimi dieci anni il Veneto è riuscito
gradualmente a ridurre l’utilizzo di fitofarmaci in agricoltura mentre in Trentino, se possibile,
si è addirittura aumentato."
Chiediamo alla PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO, al suo presidente Ugo Rossi e agli assessori
competenti Michele Dallapiccola per Agricoltura e Mauro Gilmozzi per Ambiente, di predisporre una
nuova legge di tutela dell'ambiente e della salute di tutti; una legge che abbassi notevolmente
l'uso di pesticidi e fitofarmaci nelle culture trentine, che promuova maggiormente l'uso di
coltivazioni biologiche e, soprattutto, chiediamo l'introduzione del limite minimo di 50 metri
per l'irrorazione di pesticidi dalle abitazioni, abolito in questi giorni dalla provincia stessa,
che reputa la salute dei cittadini e degli esseri viventi barattabile con il profitto.
Il Trentino si definisce terra di innovazione, ma così non risulta essere nella realtà dei fatti,
con i recenti provvedimenti di abrogazione del limite di vicinanza alle abitazioni, in merito di
irrorazioni!
FIRMIAMO LA PETIZIONE PER SENSIBILIZZARE LA PROVINCIA, PER SALVAGUARDARE LA NOSTRA SALUTE E QUELLA DEI NOSTRI FIGLI.
ECCO IL LINK PER FIRMARE ON LINE: CLICCA QUI PER LA PETIZIONE
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