Vorrei intervenire dopo la sconsolante notizia di oggi,
nella quale apprendo che si intende riproporre le indennità per i
consigli circoscrizionali, sia per i consiglieri che per i presidenti.
Ricordo che, in qualità di co-portavoce dei Verdi, ora ex,
nell’allora nostra proposta elettorale comunicavamo che eravamo a favore
della massima rappresentanza politica, anche dal basso e, fin qui, nulla
di strano; ricordo anche che dicevamo, però, che tali rappresentanze
periferiche non avrebbero dovuto avere oneri per il bilancio comunale. Ora, a
lettura dei giornali, apprendo che proprio chi con me ha condiviso questa idea
propone una reintroduzione delle indennità. Sono allibito del fatto che la
proponente sia proprio la Presidente del Consiglio comunale, paladina del
taglio agli sprechi della politica in campagna elettorale, ma ora?
Desidero, con questa mia lettera, dissociarmi totalmente da tale proposta, sia
come cittadino indignato, sia anche come ex co-portavoce di questo
movimento che non riconosco più! Altro era ciò che andavamo a dire in giro per
i gazebo alla gente, promettendo di garantire la giusta rappresentatività, ma
eliminando i costi. Quando si dice la politica è passione, quindi lasciamo le
circoscrizioni per coinvolgere la gente che vuole partecipare attivamente alla
costruzione della linea politica cittadina; questo era ciò che dicevamo negli
incontri con la gente. E che ora, proprio da chi ha condiviso con me un
percorso chiaro e forte, venga proposta una spesa per tali assemblee circoscrizionali,
mi pare proprio fuori luogo.
Dal basso, partiremo con una petizione contro questa
proposta; vedremo cosa ne pensano i cittadini. Ma intanto, rimango basito dal
comportamento incoerente che rilevo dai giornali. Spero davvero in un ravvedimento
operoso, ma temo che la posizione occupata, come peraltro avevo annunciato già
da tempo, limiti ogni possibile ripensamento. Come volevasi dimostrare, nulla
di nuovo sotto il sole che ride! E la cosa mi provoca grande dispiacere,
perché si era tentato di cambiare linea politica, di dare input diversi. Ma
evidentemente meglio continuare con la solita logica della politica
remunerativa a scapito di un chiaro cambio di tendenza, che avrebbe davvero
fatto credere a qualcosa di diverso. Ma se le persone che dirigono i partiti
restano sempre le stesse, nulla mai cambierà!
Marco Ianes ex
coportavoce dei Verdi, dissociato per divergenze evidenti!
Ecco la notizia: Il consiglio comunale di Trento ripropone i gettoni di presenza!
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