Ieri sera, a Povo, davanti ad un considerevole numero di cittadini, si è svolto l'incontro organizzato dal circolo PD locale, a tema:"Rifiuti:bilanci e prospettive".
Sono intervenuti:Michelangelo Marchesi, assessore all'ambiente del comune di Trento, il sottoscritto e Francesca Raffaelli di Coordinamento Trentino Pulito.
L'assessore ha fatto un bilancio positivo della raccolta differenziata, pur con la segnalazione che deve essere migliorata. Poi, ha posto l'accento sulla scelta di costruire un inceneritore, per "chiudere" il cerchio dei rifiuti. Personalmente, ho confutato tale definizione, poiché è noto,dati alla mano e non per opinione, che un inceneritore non chiude il ciclo dei rifiuti, perché rimangono circa il 30% di residui, il 7% dei quali come scorie pericolose, da smaltire a discarica speciale. Ho proposto una valida alternativa, redatta dallo studio dell'ing. Cerani, e,poi, ho posto la seguente domanda: "Perché un bando di gara chiuso ad altre alternative e solo pro-incenerimento?", L'assessore ha risposto che:"...era l'unica alternativa possibile che il mercato potesse offrire"! Questo però, per dieci anni fa, ma non per ora! Ci sono validissime alternative, dimostrabili con i fatti e non con le chiacchiere. Alternative che tutelano la salute di tutti, riducono gli scarti residui al 6-8%, senza scorie pericolose, sono meno impattanti e incentivano la raccolta differenziata.
Certo che, ovviamente, non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire! Se si continua a dire che le alternative non esistono, senza confrontarsi ad un tavolo tecnico per, poi, passare a rivedere decisioni che considerano solo tecnologie obsolete, è chiaro ed evidente che la politica dimostra di essere, ancora una volta, lontana anni luce dalla realtà e dallo sviluppo tecnologico, uno sviluppo che marcia a velocità supersonica, rispetto ai tempi e metodi di una politica stantìa e ferma a idee di oltre un ventennio fa! La Germania stessa sta dismettendo inceneritori costruiti 20 anni fa, perché con la differenziata spinta non servono più! Perchè non provare anche noi, una volta tanto, a copiare le cose in tempo reale e non 20 anni dopo, da un paese vicino? Non possiamo sempre ridurci a correre dietro a tecnologie nate decenni fa e passarle ancora per buone. Dobbiamo cambiare velocità e prendere in considerazione tecnologie moderne, non impattanti e più economiche. Con un po' di coraggio e di fiducia nelle reali possibilità della tecnica moderna.Chi vuole approfondire, al link sotto può scaricare lo studio dell'alternativa possibile all'inceneritore, con allegata una presentazione riassuntiva. Non sono chiacchiere vacue, ma proposte reali.
Pensiamo davvero, per un futuro migliore, non solo il nostro, ma anche quello dei nostri figli e nipoti, ad alternative possibili ed eco-sostenibili.
Ecco il link per il documento di sintesi del progetto alternativo:
http://marcoianes.net/doc/alternativa_inceneritore.pdf
Ecco il link per scaricare il progetto Cerani di alternativa:
http://www.marcoianes.net/area_download_4.html
Sono intervenuti:Michelangelo Marchesi, assessore all'ambiente del comune di Trento, il sottoscritto e Francesca Raffaelli di Coordinamento Trentino Pulito.
L'assessore ha fatto un bilancio positivo della raccolta differenziata, pur con la segnalazione che deve essere migliorata. Poi, ha posto l'accento sulla scelta di costruire un inceneritore, per "chiudere" il cerchio dei rifiuti. Personalmente, ho confutato tale definizione, poiché è noto,dati alla mano e non per opinione, che un inceneritore non chiude il ciclo dei rifiuti, perché rimangono circa il 30% di residui, il 7% dei quali come scorie pericolose, da smaltire a discarica speciale. Ho proposto una valida alternativa, redatta dallo studio dell'ing. Cerani, e,poi, ho posto la seguente domanda: "Perché un bando di gara chiuso ad altre alternative e solo pro-incenerimento?", L'assessore ha risposto che:"...era l'unica alternativa possibile che il mercato potesse offrire"! Questo però, per dieci anni fa, ma non per ora! Ci sono validissime alternative, dimostrabili con i fatti e non con le chiacchiere. Alternative che tutelano la salute di tutti, riducono gli scarti residui al 6-8%, senza scorie pericolose, sono meno impattanti e incentivano la raccolta differenziata.
Certo che, ovviamente, non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire! Se si continua a dire che le alternative non esistono, senza confrontarsi ad un tavolo tecnico per, poi, passare a rivedere decisioni che considerano solo tecnologie obsolete, è chiaro ed evidente che la politica dimostra di essere, ancora una volta, lontana anni luce dalla realtà e dallo sviluppo tecnologico, uno sviluppo che marcia a velocità supersonica, rispetto ai tempi e metodi di una politica stantìa e ferma a idee di oltre un ventennio fa! La Germania stessa sta dismettendo inceneritori costruiti 20 anni fa, perché con la differenziata spinta non servono più! Perchè non provare anche noi, una volta tanto, a copiare le cose in tempo reale e non 20 anni dopo, da un paese vicino? Non possiamo sempre ridurci a correre dietro a tecnologie nate decenni fa e passarle ancora per buone. Dobbiamo cambiare velocità e prendere in considerazione tecnologie moderne, non impattanti e più economiche. Con un po' di coraggio e di fiducia nelle reali possibilità della tecnica moderna.Chi vuole approfondire, al link sotto può scaricare lo studio dell'alternativa possibile all'inceneritore, con allegata una presentazione riassuntiva. Non sono chiacchiere vacue, ma proposte reali.
Pensiamo davvero, per un futuro migliore, non solo il nostro, ma anche quello dei nostri figli e nipoti, ad alternative possibili ed eco-sostenibili.
Ecco il link per il documento di sintesi del progetto alternativo:
http://marcoianes.net/doc/alternativa_inceneritore.pdf
Ecco il link per scaricare il progetto Cerani di alternativa:
http://www.marcoianes.net/area_download_4.html
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