"Le idee fanno grandi gli uomini; gli uomini possono rendere grandi le idee, realizzandole!" (Marco Ianes)


sabato 24 novembre 2012

Parte la presentazione del programma itinerante di buon governo dei beni comuni.

Un nuovo modello sociale ed economico è necessario.
In questi momenti difficili siamo costretti a rivedere molte priorità di investimento delle risorse pubbliche. Ogni amministratore deve, e dovrà sempre più, fare i conti con contrazioni esponenziali delle risorse. Garantire i servizi ed evitare la caduta della qualità degli stessi ė sicuramente una delle priorità da perseguire, ma non è possibile farlo con i modelli economici che ci hanno portato e ci porteranno, sempre più, verso il ribasso della qualità della vita.
Non vi è dubbio che determinate politiche economiche e sociali, finora adottate, sono state possibili per la grande disponibilità economica che abbiamo avuto. Ora è necessario cambiare approccio e pure rimodellare le priorità. Che senso ha, per esempio, predisporre tagli lineari a sanità, scuola e servizi pubblici e poi continuare a sostenere operazioni immobiliari come, ad esempio,un centro congressi presso il nuovo quartiere delle Albere? Ha davvero il sapore amaro di una beffa nei confronti dei cittadini ai quali vengono richiesti sempre maggiori sacrifici. Un nuovo modello di sviluppo è quindi necessario e la cosa non rappresenta un'utopia. "Piccole grandi opere", al posto di faraonici progetti, possono essere possibili per creare sviluppo, lavoro e rispetto e tutela del territorio e dell'ambiente. Gli investimenti destinati a queste vere e proprie "cattedrali nel deserto"potrebbero, ad esempio,essere dirottati verso progetti di recupero edilizio del patrimonio immobiliare pubblico, ottenendo un triplice beneficio: si darebbe lavoro al settore edilizio ed impiantistico elettrico e termoidraulico che versa in forte crisi, si metterebbero in sicurezza stabili fatiscenti o malridotti e si contribuirebbe ad un notevole risparmio energetico, fonte primaria di "produzione di energia " ( la miglior produzione di energia è quella risparmiata)! Questo è solo un esempio pratico e diretto, non utopistico, di corretta scelta di impiego delle risorse pubbliche; questo è un inizio di corretto approccio verso un modello di sviluppo eco sostenibile, che noi andiamo proponendo nel nostro programma di buon governo dei beni comuni. Non vogliamo assolutamente passare per la forza politica  del no a prescindere; noi abbiamo molti si, molte proposte che mettono in primo piano i concetti di salvaguardia della salute, della tutela del lavoro, dello sviluppo economico delle imprese, il tutto in sinergia con il rispetto dell'ambiente e del territorio in cui viviamo e dell'autonomia che sosteniamo fortemente e vogliamo  assolutamente mantenere e preservare, ma con schemi diversi da quelli finora adottati e senza scadere nella rappresentazione teatrale e assurda che qualche noto esponente politico vorrebbe attuare, con musei che hanno un futuro poco credibile e difficilmente comprensibile.
Quindi noi proponiamo una visione diversa della gestione dell'autonomia trentina, mettendo al centro le vere priorità necessarie per un modello diverso. Il programma è stato abbozzato come contenuto di idee da sottoporre alla cittadinanza. Stiamo partendo per un viaggio itinerante nel nostro Trentino, convinti che sottoporre alla gente le nostre idee, per raccogliere altrettante idee, osservazioni, necessità dei territori, sia un passaggio fondamentale per una forza ecologista e civica che ha l'ambizione di provare a proporre approcci diversi e innovativi di gestione dei beni comuni. Saremo aperti a chiunque vorrà dialogare con noi: cittadini, istituzioni e forze politiche, senza preclusione alcuna, ma proponiamo un modello nuovo, non cerchiamo facili consensi e non facciamo politica urlata, rispettando anche chi ha deciso strade diverse per proporre alternative, pur non condividendone, spesso, i metodi che sembrano poco democratici . Vogliamo, in primis,ragionare assieme alla gente, proponendo un programma aperto e in costruzione, che parta dal concetto, possibile e necessario, di generare un modello di sviluppo diverso ed eco sostenibile. Per una politica costruttiva, di dialogo e confronto, ma innovativa, convinti che le risposte sono in questi nuovi modelli, che altrove , come ad esempio in Germania, stanno dando effetti notevoli di sviluppo economico e sociale. Aspettiamo confronti e dibattiti, nelle nostre iniziative informative. Partiremo il 6 dicembre da un incontro a Rovereto alle 20.30 presso la sala del Brione, per poi proseguire in ogni valle, con incontri territoriali aperti ad associazioni, movimenti e gente di buona volontà.
Marco Ianes - co portavoce Ecologisti e reti civiche Verdi Europei Trentino.


martedì 20 novembre 2012

Caro papà...grazie per tutto...



Caro papà,quanti ricordi affiorano alla mente...
Quanti "ex giovani" della mia generazione, nel nostro quartiere, ti hanno conosciuto per ciò che hai fatto per tutti noi.
Quando eravamo ragazzini, con l'associazione "Noi Amizi",che avevi contribuito a far nascere,assieme ad altri genitori, animavi l'attività del quartiere.
Chi può scordare i mitici tornei di calcio al campetto della torre 3? E le gite sulla neve con i giochi a squadre, o il carnevale per i bambini della torre 5?
Per tutti avevi sempre un sorriso e una buona parola, per tutti eri semplicemente "el Mario"!
Sempre pronto a organizzare le attività ricreative, con lo scopo di farci stare bene, in amicizia.
La vecchia chiesetta, di fianco alla chiesa parrocchiale di Madonna Bianca, ristrutturata con i volontari che avevi raccolto, per dare al quartiere, a noi ragazzi, un posto per trovarci a giocare a calcetto, un posto per fare comunità!
In quegli anni, a noi ragazzi, hai dato tanto e, credo, che molti di questi ex ragazzi ti ricorderanno sempre con affetto.Tutti ricorderanno "el Mario"!
Caro papà, a noi tutti hai insegnato i valori della solidarietà, dell'amicizia, del rispetto degli altri.
Oggi ci saluti da lassù, ne sono certo, con il tuo immancabile sorriso e tutti noi vogliamo ricordarti così e dirti grazie, grazie di cuore!
Caro papà, mi mancherai, anzi mi manchi già tantissimo...le discussioni con te mi mancheranno, il confronto diretto, a volte anche acceso, sulla politica, sul calcio, sui problemi del nostro Paese e le soluzioni semplici semplici, ma che tu, da uomo di mondo, sapevi che non sarebbero mai state adottate, perché troppo semplici...
Caro papà, mi manchi già tantissimo, ma resterai davvero sempre nel mio cuore; di te ricorderò sempre ogni singola parola, ogni singolo insegnamento...grazie di cuore, Mario, grazie di cuore...papà!

Tuo figlio...

domenica 28 ottobre 2012

Trentino in Europa: presentato il programma per le provinciali 2013 ; programmi e non candidature!


Si è svolta sabato 27 ottobre la conferenza stampa di presentazione del programma per un buon governo provinciale, degli Ecologisti e reti civiche-verdi Europei del Trentino.
In sintesi ecco la presentazione; per chi vuole approfondire, lascio i links per il testo del programma vero e proprio e le slides della presentazione.
Proponiamo una gestione diversa della nostra autonomia, senza denigrare ciò che di buono è stato fatto, ma cercando di migliorare ulteriormente.
Un piccolo esempio: abbiamo una buona legge provinciale sulla regolamentazione dell'energia, ma la stiamo usando solo nel settore idroelettrico, snobbando lo sviluppo su larga scala delle altre fonti rinnovabili, come il fotovoltaico,l'eolico, la biomassa. Quindi regolamentare in questo campo è necessario.
Siamo in piena disorganizzazione totale in merito alla gestione dei rifiuti residui; si fa l'inceneritore a tutti i costi, è quello che ci è stato detto fino a pochi giorni fa, ma ora vengono a galla le grandi contraddizioni che noi abbiamo sempre evidenziato. Quindi ecco la necessità di un programma politico che veda la gestione della partita dei rifiuti con un approccio radicalmente diverso. E questo nel nostro programma è contemplato: non più rifiuto,ma materia da re immettere nel ciclo produttivo, con notevole risparmio energetico e salvaguardia dell'ambiente. Vogliamo mettere in campo una mobilità che sia sostenibile, non solo economicamente, ma anche ambientalmente.
Ma non di solo ambiente vogliamo parlare; lavoro, scuola e formazione, università, rapporti con le imprese e tra le imprese, per una crescita e uno sviluppo eco sostenibile della nostra economia.
Vediamo la grande opportunità di avere un'autonomia che spesso è stata usata per erogare soldi pubblici in maniera poco trasparente e a volte quantomeno discutibile.Noi intendiamo salvaguardare la nostra autonomia, dando valore agli investimenti pubblici e sostenendo una visione economica diversa da quella che mira solamente all'erogazione di contributi a pioggia. Autonomia che per noi significa opportunità di ricerca su nuove strade per la gestione dei rifiuti, per la gestione energetica, per lo sviluppo agro turistico e per la tutela e la valorizzazione del territorio. Un'autonomia reale al servizio di tutti e per la crescita di tutti.
Proponiamo, quindi, un nuovo modello di sviluppo, un modello aperto alle innovazioni e che abbia un approccio diverso alla gestione delle risorse pubbliche. Un modello trasparente, che valorizzi anche e soprattutto i giovani, che favorisca il ricambio naturale e generazionale anche nei ruoli chiave, sia politici, sia amministrativi della macchina pubblica. 
Il programma presentato oggi è un punto di partenza e non un programma calato dall'alto; è un documento "itinerante", con il quale gireremo per il Trentino per raccogliere critiche, osservazioni, proponimenti e integrazioni, al fine di renderlo il più possibile "un programma per tutti e di tutti". Per prepararci ad una forma di governo diversa e innovativa. Noi proporremo il nostro programma alla gente e alle forze politiche e civiche del Trentino, ribadendo una visione innovativa di un'autonomia vera, innovativa e propositiva, non schiava dei contributi a pioggia, ma interprete di uno sviluppo sociale ed economico per tutti. Con chi saremo? Con tutti coloro che vorranno dialogare con noi e con quelli che condivideranno la nostra visione per un Trentino autonomo che sia promotore di un modello invidiabile, non solamente per la grande disponibilità di risorse avute fino ad ora, ma anche per la qualità di come vengono impiegate queste risorse.

Marco Ianes- co portavoce degli Ecologisti e reti civiche-Verdi Europei

sabato 27 ottobre 2012

Inceneritore: si cambia strategia o è solo fumo negli occhi?



Il senatore Divina dice che,finalmente,grazie alla Lega, l'inceneritore non si farà.
Pur condividendo i contenuti, mi stupisce davvero come un esponente di un partito incenetorista del nord, possa arrogarsi il merito di aver determinato la scelta di un passo indietro, peraltro nemmeno ufficiale, sul tema inceneritore.Infatti, non scordiamo che la Lega, nelle giunte del nord, sostiene inceneritori e,anzi, ha propri rappresentanti nei vari consigli di amministrazione delle varie società partecipate che gestiscono gli impianti. Davvero coerente la politica leghista. Inoltre, segnalo che, purtroppo, non è ancora ben definito come saranno gestiti i rifiuti residui e, questo, se permettete, preoccupa non poco. Si parla di produrre CDR (combustibile da rifiuto), per centrali che qui da noi non ci sono, oppure per cementifici. Ma queste combustioni possono ugualmente essere pericolosissime, addirittura peggiori di quelle di un inceneritore. Poi, chi e come si controllano le emissioni delle combustioni di cementifici di privati?Quindi, necessario attendere il nuovo piano rifiuti prima di cantare vittorie di Pirro! Ho sempre sostenuto che qui manca il giusto approccio politico alla gestione dei rifiuti e così rimane, a quanto si vede dalle dichiarazioni di chi sta gestendo la partita, per ora. Noi abbiamo le idee chiare: non rifiuto, ma risorsa e materia prima seconda, da re-immettere nel ciclo produttivo. Nessuna emissione, nessuna combustione, risparmio energetico al massimo possibile. È realtà e non utopia, al di là di ogni demagogia politica. Se si vuole si può intraprendere una strada nuova e eco sostenibile, con costi molto più contenuti di ipotesi di inceneritori, gassificatori (surrogati di inceneritori) o sistemi di produzione di CDR. L'avevamo detto anni fa, ora lo ribadiamo: il Trentino può e deve uscire da soluzioni standard e non più sostenibili economicamente e ambientalmente. Anche queste nuove vie servirebbero per dare valore alla nostra giusta autonomia. Senza scendere in piazza con bandierine e capei col piumot, possiamo far vedere che autonomia significa innovazione e rispetto per l'ambiente. Noi ci proviamo, assieme ai trentini che credono in questi progetti nuovi di politica innovativa.


Marco Ianes co-portavoce Ecologisti e reti civiche- Verdi Europei

mercoledì 24 ottobre 2012

CONFERENZA STAMPA SABATO 27/10 ORE 10:30 HOTEL AMERICA - TRENTO:


CONFERENZA STAMPA SABATO 27/10 ORE 10:30 HOTEL AMERICA - TRENTO:
Proposte programmatiche aperte ai cittadini del nuovo soggetto politico "ECOLOGISTI E RETI CIVICHE-VERDI EUROPEI" per il governo della provincia di Trento.
Noi presentiamo il programma, che porteremo in giro per la provincia di Trento, dialogando con i cittadini! Altri mirano a spartirsi "le careghe"!

Qualcuno pensa a chi farà il presidente della provincia, noi, invece, vogliamo parlare prima di programmi e poi di persone!!!

Ecco perché SABATO 27/10/2012 ORE 10:30 presenteremo il programma da sottoporre al vaglio dei cittadini; da sabato partirà il nostro viaggio per la provincia di Trento, con incontri e dibattiti, per raccogliere le opinioni della gente sul nostro programma, al fine di tradurle nel programma definitivo con il quale vorremmo presentarci per le prossime elezioni provinciali a Trento.
 Un programma costruito dai Trentini, con i Trentini e per i Trentini.
Programmi prima e persone poi!.

Marco Ianes - Portavoce Ecologisti e Reti Civiche- Verdi Europei.



lunedì 8 ottobre 2012

Meglio tardi che mai: nuovo piano rifiuti a Trento.

Meglio tardi che mai...
Apprendiamo, dal quotidiano L'Adige, che la provincia ha preso finalmente atto della necessità di rivedere il piano rifiuti, rielaborandolo visti i risultati ottenuti,soprattutto nella raccolta differenziata. La cosa non può che far piacere a tutti coloro che, da anni, stanno sollecitando questo passo, finora mai nemmeno considerato,anzi osteggiato caldamente, dai nostri governanti provinciali. Mi chiedo perché fino a qualche mese fa le discariche erano in esaurimento, la differenziata non poteva essere spinta oltre certi limiti e l'inceneritore era la soluzione unica possibile. Cosa è cambiato? Presto spiegato: differenziata ben oltre le più rosee previsioni, grazie ai cittadini che si sono impegnati e continuano a farlo, inceneritore non più sostenibile per la mancanza degli incentivi  (ecco il perché, in sostanza, del bando deserto!). Intanto, abbiamo perso una marea di tempo e le discariche si continuano a riempire (ma non dovevano esaurirsi a fine 2013?). Se si fosse aperto un dibattito politico serio, con un'analisi delle alternative possibili e con un nuovo piano rifiuti già due anni fa, ora probabilmente staremmo già costruendo il sistema alternativo possibile, avremmo già la tariffa puntuale attiva ( a Trento sarà introdotta a gennaio 2013, solo perché obbligatorio come termine ultimo, non certo per convinzione politica...) e, molto probabilmente avremmo livelli superiori di differenziata. Forse,forse,forse...intanto il tempo passa e chi deve decidere ha rinviato continuamente e così farà fino alle prossime elezioni, ormai! Ben venga questa decisione di rivedere il piano rifiuti e aggiornarlo, ma poteva davvero essere fatto prima, definendo strategie più moderne e più sostenibili, come peraltro indicato da diverse associazioni e anche da forze politiche; come al solito rimane l'amarezza di apprendere che ciò che abbiamo sempre sostenuto, alla fine era corretto, ma chi ci governa ci ha sempre snobbato e classificato come "ciarlatani". Prendiamo atto, con piacere, che il tempo è davvero galantuomo e, quasi sempre, per fortuna, mette in luce le reali capacità o i veri limiti, sia dei ciarlatani,sia dei politici che non ascoltano, ma si vantano ugualmente di essere paladini di una democrazia partecipativa.
Ne è un esempio il blog "Passo", dove abbiamo inviato moltissimi spunti e considerazioni sul tema dei rifiuti, ma se andate a cercare i nostri interventi non li trovate, perché non sono mai stati pubblicati; i pochi contributi da noi inviati e pubblicati sono ben nascosti e difficilmente raggiungibili, dispersi in un percorso  nascostissimo.Se questa è democrazia partecipativa...; comunque, prendiamo atto che, meglio tardi che mai, qualcosa si sta muovendo, nell'ottica di uno sviluppo maggiormente sostenibile. Saranno i risvolti positivi della crisi, che ha costretto tutti a tagliare spese inutili, compreso inceneritori non più incentivati? Vedremo gli sviluppi, ma intanto il tempo passa e chi deciderà, molto probabilmente, sarà nella prossima giunta provinciale. Ricordiamolo, quando andremo a votare. 
Marco Ianes

mercoledì 3 ottobre 2012

Incontro pubblico con Marco Boschini:"ANTICASTA E BUONA POLITICA"

Vi segnalo un incontro pubblico, molto interessante.

SABATO 6 OTTOBRE ORE 15:00
SALA ROSA - PALAZZO DELLA REGIONE 
TRENTO

Marco Boschini ci parlerà di:" Anticasta e buona politica".
I comuni virtuosi e l'Italia che funziona.


giovedì 13 settembre 2012

Follia é continuare a fare le stesse cose...


Follia è continuare a fare le stesse cose, aspettandosi un risultando diverso. Albert Einstein.

E da qui vorrei partire, per una riflessione ad ampio raggio, sul modello di impostazione politica che la nostra società continua a perseguire. 
Assistiamo, quotidianamente, alla rappresentazione quasi teatrale direi, di una politica avulsa dai programmi futuri, invece imbastita sul personalismo dei soliti soggetti. Il tutto avviene a livello nazionale, con la ricerca dei futuri premier, oppure qui da noi, nel dibattito perenne sul successore alla presidenza della provincia. Nulla di nuovo sotto il sole, di programmi che identifichino percorsi innovativi per risolvere i problemi della disoccupazione giovanile, oppure della mancanza di crescita economica, se ne parla davvero poco. Anche gli approcci politici ad un qualche accenno di programma, presentano poco o nulla di innovativo. Pressione fiscale sempre elevata e sui soliti facili soggetti,tagli secchi e lineari sui soliti facili capitoli di spesa, quali la scuola o la ricerca, solo per citare un esempio a caso. Non sentiamo parlare di misure reali e drastiche contro l'enorme evasione fiscale, che ha in serbo numeri da manovra finanziaria, non si sente parlare di incentivi alla scuola e alla ricerca,  ignorando che un paese che taglia fondi sulla formazione della propria gioventù, è un paese destinato al declino inesorabile. Si continua a perseguire con i soliti metodi di proposte politiche che antepongono la forma individualista del leader da seguire, piuttosto che individuare percorsi innovativi che mettono al centro un programma di sviluppo realmente sostenibile. Sinceramente, credo che molte persone stiano valutando se andare a votare oppure no, proprio perché ci si rende conto dell'assenza di programmazione e dell'assenza di una visione futura nuova e sostenibile. Chi avrà il coraggio di parlare seriamente di proposte, senza anteporre un nome o un partito? Perché i giornali non lanciano un concorso di idee su future visioni per una nuova società credibile e sostenibile? Perché si preferisce dare ancora spazio ai nomi, prima che ai programmi? Ecco, mi piacerebbe leggere nei prossimi giorni, che qualche organo di stampa ha aperto uno spazio, magari accessibile a tutti e non solo ai soliti politici noti,in cui ogni cittadino di buona volontà può inserire idee e proposte per il futuro. Anche con questi metodi di stampa innovativa, magari , si potrebbe cominciare a cambiare qualcosa! Ma,forse, questa è utopia o semplice illusione.


Marco Ianes
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