Il
senatore Divina dice che,finalmente,grazie alla Lega, l'inceneritore non si
farà.
Pur condividendo i contenuti, mi stupisce davvero come un esponente di un
partito incenetorista del nord, possa arrogarsi il merito di aver determinato
la scelta di un passo indietro, peraltro nemmeno ufficiale, sul tema
inceneritore.Infatti, non scordiamo che la Lega, nelle giunte del nord,
sostiene inceneritori e,anzi, ha propri rappresentanti nei vari consigli di
amministrazione delle varie società partecipate che gestiscono gli impianti.
Davvero coerente la politica leghista. Inoltre, segnalo che, purtroppo, non è
ancora ben definito come saranno gestiti i rifiuti residui e, questo, se
permettete, preoccupa non poco. Si parla di produrre CDR (combustibile da
rifiuto), per centrali che qui da noi non ci sono, oppure per cementifici. Ma
queste combustioni possono ugualmente essere pericolosissime, addirittura
peggiori di quelle di un inceneritore. Poi, chi e come si controllano le
emissioni delle combustioni di cementifici di privati?Quindi, necessario
attendere il nuovo piano rifiuti prima di cantare vittorie di Pirro! Ho sempre
sostenuto che qui manca il giusto approccio politico alla gestione dei rifiuti
e così rimane, a quanto si vede dalle dichiarazioni di chi sta gestendo la
partita, per ora. Noi abbiamo le idee chiare: non rifiuto, ma risorsa e materia
prima seconda, da re-immettere nel ciclo produttivo. Nessuna emissione, nessuna
combustione, risparmio energetico al massimo possibile. È realtà e non utopia,
al di là di ogni demagogia politica. Se si vuole si può intraprendere una
strada nuova e eco sostenibile, con costi molto più contenuti di ipotesi di
inceneritori, gassificatori (surrogati di inceneritori) o sistemi di produzione
di CDR. L'avevamo detto anni fa, ora lo ribadiamo: il Trentino può e deve
uscire da soluzioni standard e non più sostenibili economicamente e
ambientalmente. Anche queste nuove vie servirebbero per dare valore alla nostra
giusta autonomia. Senza scendere in piazza con bandierine e capei col piumot,
possiamo far vedere che autonomia significa innovazione e rispetto per
l'ambiente. Noi ci proviamo, assieme ai trentini che credono in questi progetti
nuovi di politica innovativa.
Marco
Ianes co-portavoce Ecologisti e reti civiche- Verdi Europei
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