Un impegno per la città, con la città.
Siamo alla fine di una campagna elettorale che certo non ha
brillato per contenuti.
Come Verdi del Trentino abbiamo cercato di promuovere
messaggi di proposte programmatiche, organizzando ben sette incontri
tematici e una passeggiata a sei zampe per richiamare l’attenzione della
convivenza con i nostri amici animali. Abbiamo avuto l’occasione di incontrare
molti cittadini in queste settimane, che hanno apprezzato gli intenti nostri di
portare una politica dialogante, nuovamente aperta all’ascolto delle esigenze
dei cittadini. Abbiamo cercato di spiegare cosa significa “città intelligente”,
non limitandoci all’aspetto puramente tecnologico, che pure è determinante. In
questo concetto vogliamo raccogliere nuovi percorsi di condivisione delle
decisioni importanti che caratterizzeranno l’operato della prossima
consigliatura.
Avremo da lavorare ad un nuovo piano regolatore della città,
che metta ordine ad una situazione che appare non più compatibile con le
esigenze collettive; l’area ex Italcementi, il nuovo ospedale, le aree a
Mattarello che erano destinate alle caserme, le aree a Trento nord, i recuperi
di stabili obsoleti che, con cambi di destinazione d’uso potrebbero servire
nuovamente alla città. Inoltre, il grande tema della condivisione dei percorsi
da progettare, in ambito ambientale, sociale e della sicurezza percepita e
reale dei cittadini. Molto lavoro aspetta la prossima amministrazione comunale;
ma è un lavoro che dovrà partire da un concetto importantissimo: la
preparazione preliminare dei vari percorsi con la cittadinanza. Sarà
obbligatorio, a mio avviso, condividere ogni decisione significativa tramite
una partecipazione diretta con i cittadini, attraverso le circoscrizioni in
primis, ma anche e soprattutto con vere e proprie assemblee pubbliche da cui
ricavare un confronto serio e costruttivo per far nascere il progetto di innovazione
della città. E qui entrano in campo i cittadini, a pieno titolo; tutti, anche
coloro che si dicono esclusi dal processo decisionale dovranno avere la
possibilità di esprimere idee e opinioni, che saranno ascoltate e, solo dopo
tale percorso, l’amministrazione avrà il dovere di fare sintesi e proporre alla
città i nuovi percorsi da intraprendere. Però, per fare ciò, è necessario
andare a votare, è necessario esprimere con il voto l’idea che si vuole
perseguire per la città di Trento. Il 10 maggio dobbiamo andare a votare e dire
la nostra, sui propositi messi in campo dalle varie forze politiche; solo così
il cittadino è legittimato a criticare l’operato di chi amministrerà. Chi resta
a casa, mi spiace, ma perde il diritto di critica, perde anche un valore
fondamentale, cioè quello di dire ciò che pensa sui progetti messi in campo.
Noi Verdi del Trentino abbiamo messo in campo una grande visione di Smart City,
un grande progetto di condivisione con la città, che apre a percorsi di
coinvolgimento totale dei cittadini. Provare a leggere i programmi dei vari
partiti è un obbligo morale dei cittadini, anche andare a votare è un obbligo
morale, per dire chi dovrà prendere in mano la regia della città. Non
abbandoniamo la democrazia, andiamo tutti a votare, documentiamoci cui
contenuti e analizziamo le capacità delle persone che le varie forze politiche
mettono in campo. Non è possibile che non ci sia alcuno degno di fiducia,
davvero non è possibile. I cittadini devono sentirsi in obbligo di documentarsi
sulle offerte programmatiche per la città, non si può restare indifferenti,
bisogna esprimere un parere e poi continuare a sollecitare gli eletti anche
dopo il voto, perché la responsabilità dei cittadini non finisce dopo il voto;
non si può dare deleghe in bianco, non è più tempo. Bisogna andare a votare e
impegnarsi, tutti, eletti ed elettori, per il bene comune. Lo dobbiamo alla
nostra città, che può davvero diventare un modello internazionale di
cooperazione e condivisione di intenti. Il 10 maggio andiamo a votare,
analizzando bene le proposte in campo. Non restiamo a casa, non facciamo
vincere l’indifferenza, che è molto peggio di quella che alcuni definiscono “la
solita politica”. Per cambiare si deve votare. Buon voto a tutti.
Marco Ianes – candidato capolista dei Verdi del Trentino.
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