"Le idee fanno grandi gli uomini; gli uomini possono rendere grandi le idee, realizzandole!" (Marco Ianes)


venerdì 14 ottobre 2011

Democrazia partecipata: solo a parole!


Da un paio d’anni circa stiamo cercando di proporre un’alternativa possibile all’inceneritore, per il trattamento dei residui della raccolta differenziata. Ogni settimana, sulla stampa, si riportano dati confortanti sull’incremento della percentuale di raccolta differenziata: oltre il 67%, la notizia di questi giorni.Allora, la domanda ci sorge nuovamente: perché perseguire la strada di un inceneritore non più sostenibile economicamente e devastante dal punto di vista della salute pubblica? Ecco, l’ipotesi di un’alternativa possibile, noi l’abbiamo presentata in molte serate proposte alla cittadinanza; da oltre sei mesi cerchiamo anche di proporle ai nostri amministratori, ma non riusciamo ad entrare in contatto con loro. Sono mesi che chiediamo un incontro all’assessore Pacher, per portargli numeri, dati e una proposta,già progettata, di alternativa all’inceneritore. Già nella passata manifestazione delle donne, nel maggio scorso, in un incontro fortuito con l’assessore, alcune nostre esponenti avevano parlato con Pacher, il quale aveva detto di chiamare la sua segreteria per fissare un appuntamento. Innumerevoli sono state le telefonate effettuate, ma dell’appuntamento nemmeno l’ombra. In questi giorni, un nostro esponente ha chiesto un incontro, nuovamente, all’assessore, telefonando alla sua segreteria; la risposta è sempre la medesima:” l’assessore è al corrente delle sue chiamate e la richiamerà quanto prima per fissare un appuntamento”! Sono passate più di tre settimane e dell’appuntamento nemmeno l’ombra: nessuna chiamata, nessun contatto! È mai possibile che i nostri politici siano chiusi al dialogo così tanto da non avere nemmeno il coraggio di ricevere una rappresentanza di cittadini che vorrebbero proporre un’alternativa reale all’inceneritore? Chiaro ed evidente che il pensare modi diversi di gestire i rifiuti da fastidio e non poco! E allora, è meglio non rispondere, lasciare in sospeso il confronto; anzi, negare il confronto è ancora meglio, tanto chi decide sono sempre loro, senza possibilità di replica! In pubblica piazza piena disponibilità , perché troppe orecchie ascoltano, ma nei fatti, poi, non si da seguito alle promesse di dialogo. Rimane il fatto che molti cittadini si stanno accorgendo di quanto inutile sia la scelta di perseguire la costruzione di un inceneritore a Trento; lo dimostrano le innumerevoli testimonianze da noi recepite in fase di raccolta firme per la prossima mozione al comune di Trento, che è in via di predisposizione. Tanta gente preoccupata per i risvolti negativi sulla salute, tante persone arrabbiate per la chiusura al dialogo sul tema, da parte dei politici. Sembra quasi che le decisioni imposte non possano mai essere messe in discussione; ma non può e non deve essere così. Abbiamo sempre cercato un confronto, proponendoci di ascoltare le ragioni a sostegno di un inceneritore; nessun esponente politico si è mai degnato di confrontarsi con noi in un dibattito pubblico, pur avendo sempre invitato tutti, alle nostre serate. Temono anche un confronto privato, nei loro uffici? Questa è la chiara sensazione che traspare da un atteggiamento di totale chiusura dimostrato, per l’ennesima volta, verso cittadini che si sono riuniti in un comitato apolitico, per cercare di analizzare seriamente il problema della gestione dei rifiuti. Grazie davvero alla nostra classe politica che si professa democratica, chesi definisce paladina della “democrazia partecipativa”ma, nei fatti però, la uccide totalmente, rifiutando qualsiasi dialogo.


Per conto di Coordinamento Trentino Puliito
Marco Ianes - Trento

Nessun commento:

Posta un commento

Ogni commento ANONIMO,volgare e/o offensivo sarà cestinato. I commenti saranno moderati per evitare offese a persone o volgarità; saranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi o volgari;si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice; il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi.