"Le idee fanno grandi gli uomini; gli uomini possono rendere grandi le idee, realizzandole!" (Marco Ianes)


domenica 28 novembre 2010

Tutti i numeri che svelano l’operazione finanziaria pubblico-privata “Inceneritore a Trento”

Conferenza stampa e serata informativa

Conferenza stampa di Nimby trentino
Convento Padri Cappuccini
Piazza Cappuccini 1 – Trento
1° dicembre ore 16.00

Il ciclo dei rifiuti e degli affari
Tutti i numeri che svelano
l’operazione finanziaria pubblico-privata “Inceneritore a Trento”
Presentazione della prima parte
dello studio sugli intrecci
del progetto di Ischia Podetti


In edicola con Questotrentino da sabato 4 dicembre

Presentazione delle
iniziative dell’inverno per l’alternativa

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Serata informativa
Auditorium di Lavis
1° dicembre ore 20.30
Il ciclo dei rifiuti e degli affari
Tutti i numeri che svelano
l’operazione finanziaria pubblico-privata “Inceneritore a Trento”

Presentazione della prima parte
dello studio sugli intrecci
del progetto di Ischia Podetti
In edicola con Questotrentino da sabato 4 dicembre

Interverranno
Claudio Campedelli – Ambiente e Salute Bolzano
Vizi e privilegi della gestione dei rifiuti in Alto Adige
Simonetta Gabrielli e Sergio Rizzoli – Nimby trentino
L'inceneritore è nudo

sabato 27 novembre 2010

Dibattito pubblico a POVO - 2 DICEMBRE- ORE 20:30:"CICLO DEI RIFIUTI -BILANCI E PROSPETTIVE"

Si apre un dibattito sereno, ma franco, con l’assessore all’ambiente del comune di Trento, che si è reso disponibile ad un incontro pubblico.

In questa serata ognuno porterà i propri dati e le proprie proposte per la gestione dei rifiuti; parleremo ed ascolteremo.

Il coordinamento trentino pulito, con il sottoscritto e con Francesca Raffaelli(vicepresidente), cercherà di far capire il no tecnico all’inceneritore di Trento; cercheremo di far capire il progetto alternativo elaborato dallo studio Cerani di Milano; cercheremo anche di capire, noi stessi, perché tale progetto non è nemmeno stato preso in considerazione nel bando di gara.

Il nostro non è un NO a prescindere; è un NO per la salute, perché l’inceneritore è una spesa assurda e inutile; vi porteremo dati a supporto di questo studio.

A TUTTI CHIEDIAMO LA MASSIMA PARTECIPAZIONE E DIVULGAZIONE DEL PRESENTE MESSAGGIO, AL FINE DI ESSERE PRESENTI AL PRIMO, E FINORA UNICO, DIBATTITO PUBBLICO ALLA PRESENZA DI UN AMMINISTRATORE DEL COMUNE DI TRENTO.

Sarà presente, infatti, l'assessore all'ambiente di Trento, sig. Michelangelo Marchesi, che personalmente ringrazio per aver accettato di partecipare a questo dibattito pubblico, organizzato dalla sezione del PD di Povo, alla quale va il grande plauso per l’iniziativa.

Cordialmente, vi saluto.

Marco Ianes - Trento

TRENTO SALA CIRCOSCRIZIONE DI POVO – giovedì 2 dicembre 2010 - ORE 20:30

DIBATTITO PUBBLICO CON L'ASSESSORE ALL'AMBIENTE DEL COMUNE DI TRENTO

E IL COORDINAMENTO TRENTINO PULITO

domenica 21 novembre 2010

Nuova biblioteca universitaria e ex carceri trentine: perché non ristrutturare?

Ho visto la proposta dell’architetto Botta, in merito alla costruzione di una nuova biblioteca, in piazzale San Severino a Trento.
A mio avviso, la scelta appare alquanto azzardata e poco realistica; non capisco perché, in una zona che rappresenta una porta d’ingresso nota e consolidata al centro storico, si sia pensato di realizzare un’opera simile. Esistono, a mio modesto parere, altre possibilità. Mi permetto di citarne una, come esempio: le attuali carceri di Trento, che saranno destinate alla demolizione. Si potrebbe effettuare una seria ristrutturazione edilizia, adeguare l’impiantistica e realizzare la biblioteca universitaria in questo sito. Si raggiungerebbero alcuni obiettivi importanti:
1. Recupero di un sito a valenza storica;
2. Salvaguardia di una porta d’ingresso importante per il centro storico, magari potenziandone la ricettività di parcheggio, (con una parcheggio interrato in piazzale San Severino?);
3. Risparmio di soldi per la collettività, evitando sprechi per una costruzione che definire assurda e fuor di luogo è dir poco.
Forse varrebbe la pena di predisporre un piano di sviluppo omogeneo per la nostra città e non solo mirato alla singola opera; non è possibile ragionare in termini di utilità della singola opera, senza analizzare globalmente la realtà territoriale. È importante, a mio modesto parere, individuare necessità che sono indubbiamente importanti e non più rinviabili, come il caso della biblioteca, ma è altrettanto fondamentale ricercare sinergie e omogeneità nelle scelte logistiche, sfruttando il più possibile ciò che già esiste, investendo risorse per il recupero edilizio di strutture che potrebbero svolgere adeguatamente le funzioni necessarie. Mi sembra che, molto spesso, le decisioni vengano prese a compartimenti stagni, senza analizzare le varie possibilità che già esistono sul territorio. Mi sembra, anche, che difetti una corretta regia per uno sviluppo sostenibile della città e delle future costruzioni che dovranno sostenere la richiesta di servizi. Forse varrebbe la pena ragionare un po’ meglio su come investire certe risorse, visti i tempi bui che sono stati prospettati dai nostri governanti, sia in comune , che in provincia. Non trova molta coerenza,sempre a mio modesto parere, dichiarare che ci saranno sempre meno soldi e poi, come conseguenza, decidere di costruire nuove strutture che risultano poco giustificabili, soprattutto se ce ne sono altre che possono essere recuperate e convertite, con costi minori per la collettività, per raggiungere gli stessi obiettivi.

venerdì 19 novembre 2010

Ecco il documento dei medici per l'ambiente: inceneritore pericoloso per la salute

Il 15 novembre scorso, i medici per l'ambiente (ISDE) spiegavano le conseguenze nefaste di un inceneritore in Trentino, a Lavis, davanti ad una sala gremita di persone interessate a recepire informazioni vere e non criptate o falsificate. Mentre tutto ciò avveniva, ovviamente in assenza dei decisori politici, peraltro regolamente invitati dal Coordinamento Trentino Pulito, l'azienda sanitaria trentina non trovava di meglio che diramare un comunicato stampa, che teneva a precisare che i medici della serata parlavano a titolo personale e non in nome e conto dell'azienda sanitaria medesima! Incerdibile! Chi dovrebbe dare informazioni a tutela della salute pubblica è il primo ente che, invece, prende le distanze dai propri medici che, con coraggio ed atto volontario e in pieno rispetto dell'etica professionale, informano sui reali rischi sulla salute di un inceneritore a Trento. Definire allucinante un comunicato del genere è dir poco! Da cittadino sono scandalizzato di un atteggiamento così lontano dal servizio che APSS dovrebbe realmente fornire: informare con serietà e trasparenza, fornendo dati a supporto delle teorie, non proclami. Invece, no! APSS, ha preferito prendere le distanze dall'etica professionale; non c'era davvero necessità di un comunicato simile, poiché era ovvio e palese che i medici della serata parlavano a titolo personale; come è ovvio e palese che APSS, così facendo, non ha dato certo una bella immagine di trasparenza e chiarezza d'intenti nel voler informare la cittadinanza. Mi trovate un medico di APSS che è disposto a venire ad una serata a sostenere teorie diverse, in contradditorio con i medici ISDE? Se esiste, siamo pronti ad organizzare una serata di dibattito civile, per chirarirci tutti le idee. Ma, sinceramente, non vedo grande disponibilità ad affrontare un dibattito simile; perché chi sostiene l'inceneritore non ha il coraggio di presentarsi ad una delle tante serate pubbliche organizzate e viene a sostenere la propria tesi? Perché si ha paura di sostenere le proprie idee, se si considerano valide? Risposte ancora in sospeso. Riusciremo mai a capire in base a cosa i sostenitori dell'inceneritore avvalorano le loro tesi? Parlando con dati alla mano, però, non solamente con proclami!

Ecco qui il documento dei medici per l'ambiente:
http://marcoianes.net/doc/Documento_medici_isde_tossicita_inceneritore.pdf

lunedì 15 novembre 2010

Appello del professor Fregoni contro l'inceneritore.

Il professor Fregoni, illustre scienziato agronomo, invia una lettera di appello scientifico al presidente Dellai, affinché, prima di costruire un inceneritore, provveda a colmare la alcuna esistente in merito all'assenza di studi relativi ai danni alle coltivazioni, dettate dalla presenza di inceneritori.

sabato 6 novembre 2010

Investire in energie rinnovabili: soluzione per le casse comunali.

Centrale fotovoltaica in provincia di L'Aquila.


Leggiamo, in questi giorni, che le casse comunali avranno problemi, nel prossimo futuro, dati gli inevitabili tagli che si sono resi necessari.
Si rende, quindi altrettanto necessario e indispensabile, reperire liquidità in maniera diversa e innovativa; tale “nuova” linea è già stata applicata da molti comuni d’Italia, poiché i tagli in certe zone sono arrivati prima che da noi. Per produrre liquidità, si sa, è necessario investire e per fare ciò, è altrettanto necessario identificare i canali in cui riversare risorse per avere un ritorno economico, ma anche etico per la collettività, dato che parliamo di beni pubblici. Vengo al dunque. Mi è capitato di prestare consulenza per un piccolo comune (circa 6000 abitanti) della pianura padana, il quale ha deciso, in un solo anno, di investire capitali per dotare i palazzi pubblici di impianti fotovoltaici. Si tratta di impianti di piccola-media entità che hanno reso autosufficienti energeticamente le strutture: lo stadio comunale, il palazzo del municipio, le due scuole materne, due scuole elementari, un istituto omnicomprensivo di scuola secondaria, la piscina comunale e perfino i tetti del cimitero. L’operazione ha visto un impegno economico per il comune, con il supporto di una banca locale, tramite mutui agevolati che si auto finanziano con gli introiti del “conto energia”, praticamente a costo zero per le casse comunali. Il guadagno, fino all’estinzione dei mutui ,consiste nel risparmio della bolletta dell’energia elettrica; poi, dopo aver estinto il mutuo (circa 10 anni), rimangono altri 10 anni di introiti ulteriori per le casse comunali, quelli che prima servivano per pagare le rate del mutuo. Nel frattempo, nel ventennio, il comune in questione non paga più spese per energia elettrica, per i siti in questione. Conclusione: senza praticamente sborsare un soldo, il comune in questione ha garantito, nell’immediato, il risparmio dei costi energetici per le strutture sopra citate e, per il futuro, introiti nelle casse comunali a disposizione per spese correnti o per interventi a favore della collettività. Non è utopia, ma realtà! Non ci sono trucchi, bensì reali possibilità di creare gettito nelle casse del comune, sviluppando un settore che darebbe anche lustro alla città, sotto il profilo ambientale. Una sollecitazione in tal senso, è peraltro già avvenuta nei mesi scorsi, quando la consigliera comunale di Italia dei Valori, ha presentato un ordine del giorno con una proposta chiara di investimento per la città di Trento. Ora che le casse languono, che ne pensano i nostri amministratori di cominciare a programmare il futuro con metodologie moderne ed eco-sostenibili? Non conviene aspettare oltre, è necessario che anche Trento abbia il coraggio di fare scelte forti per aprire la porta a nuove prospettive di reperimento fondi. Certamente, qualcosa è stato fatto su alcuni palazzi cittadini, ma il tutto è stato lasciato troppo al caso, al singolo intervento e senza una programmazione di base che possa coinvolgere organicamente tutto il territorio cittadino. È necessaria una programmazione generale in tal senso, per raccogliere frutti molto interessanti che potrebbero garantire un polmone finanziario per il futuro delle casse cittadine. Molte amministrazioni del centro-sud Italia, che hanno meno risorse di noi, si stanno già attrezzando, ma noi, che aspettiamo?

mercoledì 3 novembre 2010

Il video della manifestazione del 30 ottobre: appuntamento a Mezzolombardo il 5 novembre!

Vi propongo, di seguito, il video breve (dura circa 5 minuti) della manifestazione di sabato scorso per un'alternativa all'inceneritore a Trento.

Vi segnalo anche un appuntamento importante sul tema INCENERITORE :
VENERDI' 5 NOVEMBRE A MEZZOLOMBARDO - ORE 20:30
SALA CIVICA PRESSO IL MUNICIPIO.

Partecipare è importante, per capire! Non restate indifferenti.

Ecco il link per i dettagli del 5 novembre: http://www.ecceterra.org/images/articoli/nt/iniz.ve/3ntino.agri.ambiente.loc.na_05nov10.jpg