Nell’editoriale di oggi, il direttore dell’Adige, Pierangelo Giovanetti, critica duramente il sindaco e l’attuale maggioranza, accusandola di immobilismo e arretratezza. Qui la mia personale risposta:
Non posso che essere d’accordo sull’analisi proposta, ma ci sono alcune imprecisioni che qui vorrei sottolineare.
Il sottoscritto è appena entrato, o meglio subentrato, in consiglio comunale da una settimana e vedermi accomunato in tal modo a decisioni a cui non ho avuto modo di partecipare non va per nulla. Certo, il partito per il quale sono stato eletto, i Verdi-Ecologisti e civici, sono parte della maggioranza attuale e hanno espresso la presidenza del consiglio che poco può interagire con le attività dirette dovendo stare super partes.
Fatta questa premessa, mi preme sottolineare che è assolutamente vero che manca intraprendenza, voglia di proporre una visione per il futuro e capacità di ascolto dei sentimenti della gente, per poi tradurre in fatti ciò che i cittadini desiderano. Tutto vero.
Manca, però, un elemento fondamentale all’analisi proposta. Il fatto che le risorse attuali non permettono più di progettare cose come si poteva fare fino a qualche anno fa. I bilanci attuali limitano le capacità progettuali, se si intende proseguire con le stesse modalità radicate da chi è abituato a progettare con i metodi classici della pubblica amministrazione, cioè ciò che è a bilancio e basta! E qui vengo ad un altro limite di questa amministrazione. Non si è in grado di accedere all’enormità dei fondi sociali europei che si possono attivare su progetti particolari. Ho appena depositato un’interrogazione in tal senso, per conoscere lo stato dell’arte del nostro comune per quanto riguarda ciò che si sta facendo per accedere a tali risorse. Attendo risposta, ma sto altresì preparando una proposta di mozione per indicare la strada per arrivare a tali percorsi.
Un’idea nuova, peraltro che permetterebbe di rendere più reali alcuni sogni che, ora come ora date le ristrettezze di bilancio, non sono realizzabili. Una, la prima delle mie che attiverò presto, proposta concreta che viene da una persona concreta. Credo che le mie radici tecniche e pragmatiche mi permettano di portare un contributo forte e reale alla nostra città. Critiche e proposte sono sempre accettate, ovviamente, ma essere accomunato genericamente a tutto ciò che lei ha descritto, non lo posso accettare, in quanto appena arrivato. Lo stesso sindaco mi ha chiamato dopo la certezza della mia nomina, dopo un silenzio di tre anni, dai quali mi ero parcheggiato da questa politica litigiosa. Ora, mi trovo “ributtato” in un calderone che non condivido; ma sono qui e vorrei provare a dare un impulso innovatore, con pragmatismo. Per inciso, non sono stato nemmeno interpellato per eventuali incarichi di giunta, e i Verdi- Ecologisti e Civici, almeno per ora, sono ancora parte di questa maggioranza. E dire che di un tecnico vero, ce ne sarebbe davvero bisogno, per il nostro ambiente, per i fondi europei che non sono sfruttati, per le opere pubbliche significative che dobbiamo continuare a perseguire. Sono entrato in gioco casualmente, ma vorrei provare davvero a dare il mio contributo e essere giudicato dopo aver lavorato, non essere accomunato a tutti senza avere avuto alcuna responsabilità.
Sono a servizio della città, per costruire assieme a chi lo vorrà, una Trento più sicura, una Trento europea, una Trento moderna. Sto predisponendo alcuni incontri diretti con la cittadinanza, per costruire assieme un progetto generale della città, da portare avanti con coraggio. Non so chi vorrà partecipare, perché attualmente non ho tessere di partito, pur riconoscendomi nell’area ecologista e civica; in ogni caso voglio provare a partire dalle idee, provare a ricostruire un gruppo di lavoro per una proposta nuova per la nostra città. Chiunque voglia lavorare assieme a me è il benvenuto. Utopia, la mia, vero? Ma senza qualche persona che vuole provare qualcosa di diverso, fuori dagli schemi, che Trento sarebbe? Iniziamo dunque! A presto un elenco di incontri, pubblici, per raccogliere idee e progetti, metodologie di attuazione e poi procedere ad una programmazione per il futuro.
Keep in touch, stay tuned!
Marco Ianes
www.marcoianes.blogspot.it
E-mail: marco@marcoianes.net
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