"Le idee fanno grandi gli uomini; gli uomini possono rendere grandi le idee, realizzandole!" (Marco Ianes)


domenica 5 luglio 2015

Stava, ottima iniziativa de l'Adige; ma per la Valdastico? Caro direttore, parliamone...


Caro direttore,
Complimenti sinceri per la bella e molto centrata iniziativa su Stava.
Pensa che in quel periodo stavo svolgendo il servizio militare, in aeronautica in quel di Bovolone, base NATO.
Mia sorella stava facendo la stagione estiva a Tesero in albergo e io, di servizio in quel triste giorno, ero in ansia per lei, poiché avevamo saputo dalla radio della notizia.
I cellulari ovviamente non esistevano e telefonare dal fisso, in quella zona, era come telefonare in una zona di guerra. Mio padre e mia madre, a Trento, vivevano momenti di angoscia, non sapendo l'entità del dramma e quali zone avesse colpito la colata di fango.
Poi, per una fortuita coincidenza, via radio, tramite i canali militari,apprendemmo con esattezza il luogo coinvolto. Mia sorella era più spostata, in un albergo fuori dalla portata della frana. Attimi di terrore puro, ti assicuro. Momenti in cui ti rendi conto che la vita è davvero appesa ad un filo. Poi, quando passano gli anni e capisci meglio le cose, un po' perché le studi, un po' perché le vivi attraverso le inchieste giudiziarie ben riportate in questo caso dalla stampa, ti rendi conto davvero di quanto l'uomo possa essere distante dal concetto di rispetto della vita, distante dal concetto di bene comune, privilegiando, senza senso, il profitto smisurato.
E, per questo e per altri motivi, decidi di provare a sensibilizzare l'opinione pubblica sui temi di uno sviluppo sostenibile, su una reale conversione ecologica che, in questi giorni, viene spesso ripresa anche nelle commemorazioni di un grande uomo come fu Alexander Langer, davvero antesignano su questi temi. Ma ti rendi anche conto che chi ha in mano il potere decisionale rischia nuovamente di percorrere strade insostenibili, non certamente in linea con la salvaguardia dl patrimonio ambientale del Trentino. Mi riferisco, ovviamente al progetto Valdastico.
 
Che c'entra con Stava? L'approccio del profitto a giustificazione di scelte insostenibili, ecco un punto in comune sul quale sarebbe opportuno aprire un serio dibattito che, spero, la stampa vorrà avviare e approfondire. Perché, e qui mi spiace davvero dirlo, chi dovrebbe politicamente sostenere tali questioni ambientali rimane fermo continuando  a cercare motivi per sostenere una maggioranza provinciale che appare sempre più lontana da ciò che rappresentava qualche tempo fa.
Stava è stato un dramma, anche la politica ebbe le sue responsabilità nel non governare correttamente licenze e controlli, ma che ne sarà della Valdastico? Quali saranno gli impatti sull'ecosistema trentino? Non lasciamo cadere il dibattito, cerchiamo di fermare scempi prima che si possano davvero compiere.