"Le idee fanno grandi gli uomini; gli uomini possono rendere grandi le idee, realizzandole!" (Marco Ianes)


martedì 24 marzo 2015

Raccogliamo le firme per la lista VERDI a Trento: venite a firmare al GAZEBO.

Ecco le date e i luoghi dei gazebo, dove raccogliamo le firme per la lista dei VERDI per il consiglio comunale a Trento - elezioni del 10 maggio 2015.

GIOVEDI' 26 MARZO DALLE 10 ALLE 12:30 VIA OSS MAZZURANA ANGOLO VIA DIAZ

VENERDI' 27 MARZO DALLE 10 ALLE 12 PIAZZA PASI

VENERDI' 27 MARZO DALLE 15:30 ALLE 18.30 PIAZZA PASI

SABATO 28 MARZO DALLE 9:30 ALLE 12:30 PIAZZA DANTE MERCATO CONTADINO

SABATO 28 MARZO DALLE 15 ALLE 19 - SALA ROSA PALAZZO REGIONE SCUOLA LANGER COMMEMORAZIONE DI ALEXANDER LANGER.

Venite a firmare per sostenere la lista dei VERDI DEL TRENTINO per le prossime elezioni comunali del 10 maggio 2015.

Vi aspettiamo!

Marco Ianes - co portavoce VERDI DEL TRENTINO e candidato al consiglio comunale di Trento.

venerdì 20 marzo 2015

Con un primo semplice video, annuncio la mia candidatura...

Ecco un primo video, semplice e diretto, con il quale annuncio la mia candidatura al consiglio comunale di Trento. A presto la lista e il programma.
Marco Ianes - VERDI DEL TRENTINO

 
Link al video: Video annuncio candidatura

domenica 15 marzo 2015

A Trento partita la nostra, la mia, campagna elettorale per le elezioni comunali.

Ieri in piazza a Trento, con gazebo per incontrare i cittadini.
Molti i contatti, molti i suggerimenti  che ho raccolto; stiamo predisponendo il  nostro programma elettorale; importanti spunti sono arrivati dal confronto con alcuni cittadini. Facciamo politica  per il bene della città.  Noi siamo presenti!
Viote e Bondone :no al resort di lusso, ma si ad un'idea di rilancio sostenibile  (vedere la proposta nel post dedicato proprio a questo argomento);
Proposta di rilancio dell'economia tramite le ristrutturazioni e l'uso delle fonti rinnovabili di energia  (anche qui, vedere il post dedicato alla proposta che ho avanzato in provincia oltre un mese fa);
un piano regolatore nuovo per la città  del futuro;
maggiore sicurezza dei cittadini;
sviluppo del concetto di smart  city, città intelligente che sfrutta la comunicazione e  la rete per dare servizi ai cittadini;
piano sociale   attento ai giovani e agli anziani;
un'idea di sportello  per i nostri amici animali  (a breve i dettagli);
sviluppo dell'agricoltura   e orti per gli anziani.
 
Sono  solo alcuni punti che intendiamo proporre alla città. Noi ci siamo e stiamo lavorando per il bene della città, senza beghe, senza invidie (riferimento...puramente voluto e non casuale; a buon intenditor!).
Chiediamo la fiducia dei cittadini! Noi, nel centro sinistra autonomista, come propositori di innovazione sostenibile, per il bene di tutti.
 
Il 10 maggio a Trento, un voto ai VERDI, una preferenza a Marco Ianes, Ecco il mio lancio di candidatura. Nei prossimi giorni   divulgheremo la lista che stiamo costruendo;  e, poi, il programma dei Verdi del Trentino, passionale, per l'amore che abbiamo per la nostra città!
 
Marco Ianes - Trento

mercoledì 11 marzo 2015

Viote: esiste un’alternativa (occultata) al resort di lusso per rilanciare l’area ex Caserme.


Viote: esiste un’alternativa al resort di lusso per rilanciare l’area ex Caserme.

Nella foto: uno dei rendering del resort  di lusso che si vorrebbe realizzare alle Viote.
 
Un documento-proposta, studiato da alcuni professionisti del settore alberghiero è stato depositato  presso Trentino Sviluppo, qualche tempo fa. Si tratta di un’idea diversa  di sviluppo del monte Bondone, con particolare riferimento all’area ex caserme. È noto che esiste l’idea  di realizzare, in quell’area, un resort  di lusso   che porterebbe a ulteriori cementificazioni del Bondone, con un progetto che definire insostenibile (36 milioni di euro) è essere eleganti. L’alternativa è stata presentata da un pool di giovani imprenditori, tra l’altro trentini e non russi o cinesi   come sembra si parli invece per il resort di lusso  che viene sostenuto dalla provincia autonoma di Trento.

Questo progetto alternativo  si pone l’obiettivo di proporre una nuova formula di gestione territoriale che mira a valorizzare le funzionalità turistiche, economiche, sociali della montagna traducendole in un progetto sociale per l’occupazione con un investimento iniziale contenuto nella prospettiva di sostenere lo sviluppo e gli investimenti futuri con il cash flow generato dalla gestione.

L’obiettivo di questo progetto è di gestire questa struttura, con una nuova concezione di rete, che mette come fulcro delle proprie azioni 3 elementi principali: il TERRITORIO, le PERSONE, l’ENOGASTRONOMIA. Seguendo le linee guida proposte dall’Agenda per il turismo sostenibile, i cui dettami sulle strategie per la crescita dell’occupazione obbligano le aziende turistico alberghiere a una maggiore attenzione al rapporto esistente tra l’ impatto del servizio offerto e le sue conseguenze sull’ambiente circostante. Così facendo si creerà un indotto che parte dalla didattica per bimbi e adulti e arriva a una più corretta gestione dei rifiuti creando maggiori opportunità occupazionali sul territorio.

Ecco le linee guida del progetto presentato, che nemmeno è stato considerato:

1)      Il rispetto per il territorio utilizzando ciò che già esiste senza dover costruire  nuove strutture ricettive. Il blocco dell’ex Centro di Ecologia Alpina  verrebbe trasformato in agriturismo, ospitando nella struttura principale gli alloggi e il ristorante; il resto della struttura verrebbe destinato alla formazione e messo a disposizione per organizzare eventi legati alla cultura della montagna e del turismo. Ripristinando le voliere e la serra, destinandole a coltivazione di erbe  aromatiche e a serra didattica, recuperando i vecchi terrazzamenti per la coltivazione di patate e altre verdure e recuperando i vecchi rifugi in pietra inerbiti dei pastori. Il gruppo di casette per gli ufficiali che ospitava il comando della FORESTALE PROVINCIALE  verrebbe destinato ad alloggi per il personale o per ospitare le persone diversamente abili.

2)       L’integrazione sociale di soggetti deboli rispetto al mercato del lavoro e nella dimensione sociale proponendo di valorizzare le potenzialità ambientali, le risorse naturali, i prodotti locali e, quindi, la storia, che stanno attorno alle caserme.  Questo progetto poggia le sue fondamenta sul presupposto che, laddove esiste una rete sociale di persone che amano e rispettano il territorio dove vivono e lavorano, automaticamente si ha un ritorno economico, non dovuto ad azioni speculative, spesso incompatibili con l’ambiente, ma ad una gestione concertata delle competenze e del territorio, mirata ad un benessere diffuso, duraturo e condiviso. L’idea guida si condensa in una dimensione, quindi, nella quale sono contenuti i pilastri portanti  citati sopra: l’inserimento lavorativo di persone disagiate, con contratto stagionale, è l’aspetto distintivo ed emergente di questo progetto. Questo non mira solamente a dare loro una seconda opportunità ma anche a fornire loro un lasciapassare certo per il mondo del lavoro. Gli utenti che verranno reinseriti  potranno diventare il punto di riferimento, un modello per l’Agenzia del Lavoro da proporre alle aziende della zona operanti nell’ambito della ristorazione, dell’ agricoltura e della piccola manutenzione del verde ed in questo senso si potrebbe proporre all’agenzia del lavoro di valutare questo progetto come esperienza pilota da monitorare e valutare per una riproposizione in altri territori anche in una prospettiva di una nuova ipotesi contrattuale per le cooperative sociali del  turismo.

3)      L’azienda agricola fornirebbe l’agriturismo di prodotti tipici dell’alta montagna. L’idea è quella di avviare delle colture particolari come le patate rosse, gli spinaci e gli asparagi di monte e sfruttando le voliere come serre per erbe aromatiche e piante perenni di montagna, da vendere ai turisti e ai ristoranti della zona. I pascoli della piana consentiranno l’allevamento e l’aspetto innovativo sarà l’introduzione di allevamento di Lama e Alpaca. Tutti i sottoprodotti dalle marmellate, ai sali aromatici, saranno lavorati in azienda.

Il progetto, come detto, è stato presentato a Trentino Sviluppo   nei mesi scorsi, ma non ha nemmeno avuto dignità di discussione e non è stato nemmeno resa noto come alternativa da percorrere.Nell’incontro organizzato dai Verdi del Trentino sulle Viote è emerso quasi per caso e, convinto della bontà del progetto, mi sono interfacciato con i promotori, che sono molto amareggiati per non essere stati nemmeno considerati.
Mi chiedo che senso possa avere avviare un percorso speculativo come quello del resort di lusso sul Bondone, un’area non certo appetibile   alle persone che mirano agli standard di cui dovrebbe dotarsi tale risorsa; appare evidente che chi frequenta resorts di lusso cerca, giustamente e lecitamente, servizi diversi da ciò che si può  fornire sul monte Bondone. Un progetto, invece, come quello esposto qui, permetterebbe di dare alla montagna di Trento una via di sviluppo sostenibile, in linea con il progetto della recente adesione alle reti delle riserve.  Sarebbe un progetto sostenibile economicamente e ambientalmente, che potrebbe generare un collegamento tra tutti gli operatori del Bondone, che attingerebbero all’agricoltura di montagna a chilometri zero e non subirebbero una concorrenza che sarebbe devastante con la presenza di un resort di lusso che, nel tempo, dovrebbe inevitabilmente abbassare i prezzi per sopravvivere, schiacciando così gli attuali albergatori che, finora, hanno sostenuto l’economia di questa nostra montagna.  Sono convinto che una prospettiva di sviluppo sostenibile sia davvero possibile, ma se i presupposti sono quelli di seguire strade assurde come quella che si sta per intraprendere, davvero non ha senso parlare di autonomia innovativa. Per dare valore alla nostra autonomia è necessario percorrere strade che siano credibili e sostenibili; non certo che sponsorizzino percorsi che sono assolutamente fuori scala.

 

 

Marco Ianes – VERDI DEL TRENTINO

venerdì 6 marzo 2015

Incontriamoci al Gazebo: sabato 7 marzo 2015 Piazza Dante dalle 9 alle 12.30

Domani mattina, dalle 9 alle 12.30 a Trento, PIAZZA DANTE LATO PALAZZO REGIONE, i VERDI DEL TRENTINO incontrano i cittadini di Trento per dialogare e ascoltare proposte per lo sviluppo sostenibile della città, in vista delle prossime elezioni comunali del 10 maggio. Sarò presente, come co-portavoce provinciale per dialogare con tutti coloro che vorranno incontrarmi.

Marco Ianes - Trento.

mercoledì 4 marzo 2015

Un progetto Verde, per Trento Smart City,città intelligente.


Un progetto Verde, per Trento Smart City, città intelligente.

A volte non ne puoi proprio fare a meno, la guardi e ti innamori e ti prende la voglia di fare qualcosa di serio, di utile per quella che consideri una città incredibilmente bella. E allora cominci a pensare che, forse, vale la pena provare a spendersi per proporre idee che la possono migliorare. Peccando anche di presunzione, certo a volte capita; però sempre con l'intento di unire scienza e conoscenza alla passione e al rispetto del bene comune. 
E' con questo spirito che ci accingiamo a prepararci per le prossime elezioni comunali a Trento; con l'intento di unire il concetto di "smart city", che raccoglie un percorso importante del futuro della città, tecnologia e servizi migliori per una qualità di vita migliore per tutti, ad altrettanti aspetti importanti, come la solidarietà, la vivibilità in sicurezza, la sostenibilità di ogni iniziativa sociale, urbanistica e ambientale che si andrà a proporre nel futuro.
Nella prossima consigliatura sarà necessario avere persone preparate e all'altezza di compiti di programmazione che devono essere svolti con competenze profonde; non sarà più necessario essere portatori di voti per i partiti, per acquisire il diritto di governare la città; chi si candida a governare la città, dovrà avere la coscienza di dire "lo so fare", perché ne ho le competenze e posso davvero davvero dare un valore aggiunto a questa città. Ciò che dico qui può apparire arrogante e irrispettoso, ma se lo analizzate bene, non lo è affatto! Ciò che voglio dire ha un significato ben preciso: non possiamo più permetterci di avere rappresentanti eletti solo per simpatia o amicizia. I cittadini di Trento hanno l'obbligo di leggere i programmi delle forze politiche, di interrogare a fondo i candidati sui temi importanti del prossimo futuro della città. Trento sta sviluppando il concetto di smart city, appena abbozzato in questa fase finale di consigliatura; il futuro di questo progetto deve essere affidato a persone competenti e capaci che dovranno pilotare le scelte nel prossimo consiglio comunale. A tutti i partiti fa capo l'obbligo di proporre persone all'altezza. Noi ci saremo, convinti di poter dare il nostro contributo per una crescita sostenibile della nostra città. Abbiamo proposto molti incontri in questo periodo, per avviare confronti e dibattiti su temi importanti; il seminario sui pro e contro delle centrali a biomasse, il recente incontro sul futuro sviluppo del Bondone, a cui faremo seguire una proposta alternativa al resort di di lusso che si vorrebbe costruire, sono solo un esempio delle molte idee che saranno evidenziate nel prossimo programma che presenteremo a breve alla cittadinanza.
Se i cittadini sapranno cogliere la nostra proposta, superando le logiche che faranno riferimento ai soliti "voti utili" o alle solite spartizioni di seggi per mera percentuale, allora potremmo dire davvero di fare qualcosa di amorevole per la nostra splendida e amata città. Diversamente, sarà l'ennesima vittoria della solita politica delle apparenze, solamente che ora le apparenze non avranno più i soldi per sostenere scelte superficiali e, a volte, perfino errate. ma se così sarà, non lamentiamoci poi della mediocrità della politica, perché essa è figlia delle scelte che gli elettori fanno nell'urna!