"Le idee fanno grandi gli uomini; gli uomini possono rendere grandi le idee, realizzandole!" (Marco Ianes)


sabato 23 aprile 2011

martedì 19 aprile 2011

“È TUTTO MIO”

“È TUTTO MIO”

di Roberto Benigni

Il boss, l'imprenditore, il proprietario del partito dell'amore
io sono il Cesare, leader mondiale
io sono il Papi, l'utilizzator finale

La Camera è mia, è mio il Senato
sono io il padrone di Ibrahimovic e di Pato
C'ho banca, banchieri, c'ho case editrici
c'ho Confalonieri , la Rai, Mediasèt, gli attori e le attrici

È mio Il Giornale e il Viminale
e fra tre anni, è naturale, il Quirinale
così saran mie, non è un fatto personale
magistratura e Corte costituzionale

È tutto mio, cari compari
è mia l'Italia e tutti i suoi parlamentari
li compro tutti, compro i loro voti
diventano ricchi, insomma diventan Scilipoti

È tutto mio cari italiani
anche la casa a Montecarlo di Tulliani
Sono ex Verdini, Frattini, Ghedini,
Le donne son mie, son potente e quindi all'Olgettina voglio pure Rosy Bindi

E la Lega è già mia Maroni Bossi e Cota
me li hanno dati e mi hanno regalato il Trota
E mi hanno chiesto di Storace e della diccì di Rotondi
ma non sono mie le poesie di Sandro Bondi

Cicchitto, Dell'Utri, la Santanchè
i Responsabili, va beh quant'è?
Il partito si ingrossa, oramai c'è la ressa
Brambilla la rossa Ignazio La Russa
passare alla cassa

Le barzellette le racconto io
le scrivo io e fanno ridere, orco zio!
Quando sono andato a Lampedusa, m'è venuto spontaneo
'Domani compro tutto il mar Mediterraneo'

Ma io compro tutto, dall'Alpi a Gela
Ma quanto costa questo cazzo di pianeta?
Lo compro io, lo voglio adesso
“È TUTTO MIO”

di Roberto Benigni

venerdì 15 aprile 2011

L'inceneritore s'ha da fare: a tutti i costi!

Martedì 12 aprile u.s. ho assistito, come uditore, al consiglio comunale straordinario di Trento, sul tema inceneritore; sono rimasto fino alla fine (circa le 2:30 del mattino) perché era necessario capire bene quali fossero le volontà politiche di chi governa la città, per capire se ci fosse una reale apertura a nuove strategie possibili, alternative all’incenerimento. La conclusione che ne ho tratto è davvero mortificante. Il consiglio comunale di Trento, bocciando tutti gli ordini del giorno, ha di fatto messo in mano alla giunta comunale ogni decisione in merito alla gestione dei rifiuti, rinunciando categoricamente a dare gli indirizzi generali, cosa che, appunto, sarebbe di competenza proprio del consiglio medesimo. Ma lo ha fatto nel modo peggiore possibile: con l’astensione al voto! Le mozioni sono state bocciate, ma non per votazione contraria, bensì per astensione al voto da parte di quasi tutti i consiglieri della maggioranza, tolti i “tre dissidenti” Coppola, Giugni, Maestranzi, proponenti di una mozione che metteva in risalto alcuni aspetti fondamentali: riciclo dei rifiuti, ulteriore spinta per una differenziata di qualità e apertura verso nuove tecnologie meno impattanti rispetto all’incenerimento. Ebbene, i consiglieri di maggioranza hanno ritenuto di snobbare tali proposte, nemmeno votandole! Pensare che il consiglio comunale, con tale mancata espressione di voto, abbia di fatto delegato in toto al sindaco e alla giunta di operare liberamente sul tema rifiuti è davvero poco edificante; a mio avviso è venuto meno il ruolo del consiglio comunale, che deve dare gli indirizzi alla giunta per operare.

Rimango fortemente deluso da questo centro-sinistra che non ha avuto la capacità di recepire le proposte nate dalle associazioni di cittadini, libere da schemi politici costruiti a tavolino prima del consiglio comunale, come chiaramente è apparso a tutto il pubblico presente in sala. Qualche giorno fa avevo criticato il comportamento in commissione ambiente di taluni consiglieri di maggioranza e, in consiglio comunale di martedì scorso, sono stato proprio nominato per queste critiche; premesso che ritengo veramente inelegante nominarmi in consiglio comunale in un intervento diretto, dato che lì non ho diritto di replica, mi preme segnalare che io non mi sento un “politico mancato”, come mi ha pubblicamente definito il consigliere Frachetti nel suo intervento; io amo fare politica reale, dando voce e corpo alle idee alternative, partecipando alle iniziative messe in campo anche dalle associazioni come Trentino Pulito, di cui faccio parte. Al consigliere Frachetti, astenutosi dal voto come tutti gli altri consiglieri che hanno agito in ugual modo, chiedo se è questo per lui il metodo di fare politica; astenersi su decisioni di indirizzo per la giunta, importantissime per il futuro della città? Bene, allora se questo è il metodo di fare politica dagli eletti del centro sinistra, sono ben contento che lo stesso personaggio mi abbia definito “politico mancato”! Perché non decidere e delegare ad altri la responsabilità delle proprie scelte è proprio quel tipo di politica che non mi appartiene e che mai sosterrò! Detto questo, concludo stigmatizzando il fatto che, per l’ennesima volta, si è persa l’occasione di aprire il confronto su nuove tecnologie possibili, meno impattanti e meno onerose per i cittadini; anche questo si chiedeva nelle mozioni. E questo, secondo me, è davvero il segnale inequivocabile che la politica di palazzo è sempre più lontana dalla gente e dal vivere comune. I balletti e i segnali vari tra i vari consiglieri di maggioranza, visti in consiglio comunale martedì scorso e rilevati da tutto il pubblico presente, sono quanto di più dequalificante possa esistere per la nostra politica; emblematico, poi, che gli interventi dei consiglieri di maggioranza (PD-UPT-PATT) si siano limitati a qualche manciata di minuti, solamente per parlare di schermaglie politiche con le minoranze e senza mai entrare nel merito delle alternative proposte; e questa la dice lunga sulle reali intenzioni politiche di chi ci governa: l’inceneritore s’ha da fare, punto e basta! Con buona pace di chi continua a parlare di democrazia partecipata, di coinvolgimento dei cittadini e di apertura al dialogo.

venerdì 8 aprile 2011

TUTTI A SOSTENERE IL NO ALL'INCENERITORE

Lunedì 11 aprile

In via Belenzani (davanti a Palazzo Thun) alle ore 12.00 conferenza stampa di associazioni/comitati che chiedono un nuovo piano provinciale dei rifiuti, considerato che quello vigente risale ormai al 30 aprile 1993 e l’ultimo aggiornamento (il terzo) è stato approvato in data 21 aprile 2006.

Martedì 12 aprile

In concomitanza con il Consiglio straordinario del Comune di Trento che discuterà e voterà una mozione che richiede l’apertura a tecnologie alternative alla combustione del prossimo bando sullo smaltimento del residuo indifferenziato, ad ore 18.00 il Coordinamento Trentino Pulito esporrà lo striscione con le 6000 firme raccolte nei mesi scorsi e già consegnate al sindaco di Trento.

Obiettivi della petizione erano: 1) impedire la realizzazione dell’inceneritore in Provincia di Trento; 2) promuovere il 4° aggiornamento del piano provinciale dei rifiuti; 3) chiedere al Comune di Trento di valutare la proposta di una piattaforma di riciclaggio dei rifiuti urbani indifferenziati alternativa all’inceneritore, presentata dai Comuni di Lavis, Mezzocorona, Mezzolombardo e Zambana; 4) promuovere metodi alternativi all’incenerimento dei rifiuti favorendo le tecnologie pulite e i prodotti riciclabili e riutilizzabili in modo da garantire un livello elevato di protezione dell’ambiente e della salute umana.

In questa occasione saranno presenti anche altre associazioni che condividono gli stessi obiettivi e speriamo molti cittadini che intendono esprimere il loro NO a questo impianto dannoso oltre che inutile.

Vi aspettiamo martedì 12 alle 18 in via Belenzani davanti alla sede del Comune


lunedì 4 aprile 2011

GLI INCENERITORI EMETTONO DIOSSINE:NON E' UN'OPINIONE


GIOVEDI 7 APRILE ORE 20.30- TEATRO DI GARDOLO
VIA SOPRASSASSO,1 (VICINO AL PIAZZALE ADIACENTE STATALE)

"L'ALTERNATIVA POSSIBILE ALL'INCENERITORE: CREDICI ANCHE TU"

Nel corso delle serate verrà presentata l'alternativa possibile che i nostri politici snobbano e non vogliono nemmeno considerare; un'alternativa meno costosa, non impattante sull'ambiente e rispettosa della salute dei cittadini. Inoltre ascolteremo la testimonianza di amministratori comunali che hanno scelto alternative diverse dagli inceneritori.
Perché gli inceneritori sono la fonte maggiore di produzione di diossine! NON E' UN'OPINIONE!
Vi aspettiamo numerosi.