"Le idee fanno grandi gli uomini; gli uomini possono rendere grandi le idee, realizzandole!" (Marco Ianes)


domenica 19 settembre 2010

Ogni tanto rispuntano! Ma chi è Uolter?

In questi giorni, è noto ormai a tutti, è riapparso Uolter!
Chi è Uolter?
Uolter era l'antagonista di Berlusconi, alle precedenti elezioni politiche.
Uolter era colui che parlava"..del maggior esponente della parte a me avversa", senza mai nominarlo.
Uolter era quello che, appena si è presentata l'occasione, ha mandato a catafascio il governo Prodi, unico leader che, tutte le volte che si è presentato, ha battuto mister B!
Uolter, dopo aver avviato, insieme ad altri, il processo evolutivo del PD, aveva pensato di dare il benservito a Prodi, mirando a prenderne il posto!
Uolter era quello che prese una sonora trombata da mister B, "principale esponente della parte a lui avversa"!
Uolter era quello che, dopo aver fatto tutti i casini che ha fatto, ha lasciato la scena principale mestamente e si è ritirato a scrivere libri, girovagando per l'Italia a presentarli.
E ora chi è Uolter?
Siccome ha sentito dire che mister B. è in crisi e, quindi, potrebbe darsi che si prospettino nuove elezioni, ha pensato bene di dire:" Ehilà, ci sono anch'io, se decidete di cercare un leader per il futuro governo di centro-sinistra!"
Per carità, qualcuno è in grado di dirgli che forse, ha già dato abbastanza? Qualcuno è in grado di dirgli che se continua a scrivere libri, magari glieli compriamo anche, purché stia fuori dai piedi?
Oggi, dal palcoscenico di Vasto, Antonio Di Pietro ha preso atto della leadership di Bersani, attuale segretario del PD; forse non sarà la persona perfetta, ma sicuramente è il segretario del maggior partito di opposizione e, quindi, è naturale che si possa vedere tale figura come riferimento da contrapporre a mister B.
Ma Uolter, dov'è stato finora? Cosa vuole questo personaggio inutile, che crea solo ulteriore frazionamento in un PD sempre in perenne crisi di identità?
Per favore, chiamate il suo editore e ditegli di chiedergli di lavorare ad un nuovo libro, perché ne sentiamo la mancanza come scrittore, davvero non possiamo farne a meno! Certamente, il caro Uolter, potrà aiutarci a crescere ulteriormente; certamente, potremmo togliercelo di mezzo (politicamente), perché di personaggi così assurdi, inutili e ambiziosi ne abbiamo fin troppi.
Qualcuno ha un incarico alle Bahamas, da affidare a Uolter? Potremmo addirittura auto-tassarci, noi elettori di centro sinistra, provvedere a pagare il suo stipendio, purché rimanga un paio di decenni fuori dal Paese.
Ma chi è Uolter? Davvero crede ancora di darcela a bere, con la scarsa credibilità che si è creato dopo la disfatta del 2008?

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